Blogger ucciso, Mosca: “C’è Kiev dietro all’attentato”
Blogger ucciso, Mosca: “C’è Kiev dietro all’attentato”. L’attentato di ieri al caffè di San Pietroburgo che ha provocato la morte del blogger e attivista russo noto con lo pseudonimo di Vladlen Tatarsky è stato orchestrato dai servizi di sicurezza ucraini e «ha coinvolto agenti che collaborano con la Fondazione anticorruzione» dell’oppositore russo Aleksei Navalny. Lo ha scritto in un comunicato il Comitato nazionale antiterrorismo (NAC).
Blogger ucciso, Mosca: “C’è Kiev dietro all’attentato”
«E’ stato stabilito che l’attacco terroristico al giornalista Vladlen Tatarsky, commesso a San Pietroburgo il 2 aprile, è stato pianificato dai servizi di sicurezza ucraini e ha coinvolto agenti che collaborano con la cosiddetta Fondazione anticorruzione di Navalny, di cui la detenuta Trepova è un’attiva sostenitrice», si legge nel comunicato.
Arrestata Daria Trepova
Intanto stata arrestata Daria Trepova, la 26 enne sospettata per l’attentato di ieri in cui è stato ucciso il blogger Vladlen Tatarsky. Nello scoppio della bomba sono rimaste ferite altre 32 persone, una decina delle quali versa in gravi condizioni in ospedale. La donna avrebbe consegnato materialmente la statuetta imbottita di esplosivo che pochi minuti dopo è esplosa nel caffè di proprietà del capo della Wagner Evgenij Prigozhin.
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