Coronavirus
12:59 pm, 26 Gennaio 21 calendario

Vaccini, Ue alle aziende: “Pianificazione dettagliata”

Di: Redazione Metronews
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ROMA. In attesa del via libera dell’Ema, che dovrebbe arrivare tra domani e il 29 gennaio, La Commissione europea pretende chiarezza, in primis proprio da AstraZeneca, dopo l’annuncio del ritardo nella consegna delle dosi iniziali di vaccino, a lungo attese. E pretende trasparenza nella distribuzione delle fiale fuori dall’Ue per accelerare sulle immunizzazioni anti-Covid. Non si dice apertamente ma il sospetto – e il timore – è che le aziende farmaceutiche stiano vendendo fuori dall’Ue dopo aver approfittato degli investimenti di Bruxelles per avviare la produzione. Per questo la Commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, ha usato parole dure contro l’azienda anglo-svedese su cui i Ventisette avevano puntato molto. «Il nuovo calendario delle consegne non è accettabile per l’Unione europea. Per questo ho scritto una lettera all’azienda nel fine settimana in cui ho posto domande importanti e serie. L’Ue ha prefinanziato lo sviluppo del vaccino e la produzione e vuole vederne il ritorno», ha dichiarato, «l’Ue vuole sapere esattamente quali dosi sono state prodotte da AstraZeneca e dove esattamente finora, e se o a chi sono state consegnate». Questioni che ieri sono state discusse anche in seno al comitato direttivo congiunto della Commissione e dei 27 Stati membri con AstraZeneca.  
Le richieste ad Astra Zeneca
«Con i nostri Stati membri abbiamo richiesto ad AstraZeneca una pianificazione dettagliata delle consegne di vaccini e quando avverrà la distribuzione negli Stati membri. Domani sarà convocata un’altra riunione per discutere ulteriormente la questione». Lo ha annunciato su Twitter la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, che si è detta «insoddisfatta per la mancanza di chiarezza e le spiegazioni insufficienti». «Gli Stati membri dell’UE sono uniti: i produttori di vaccini hanno responsabilità sociali e contrattuali che devono rispettare», ha aggiunto.  
 Invitalia, via libera a sviluppo Reithera, 81 mln 
Intanto in Italia ottime notizie: ilCdA di Invitalia ha approvato il contratto di Sviluppo presentato da Reithera che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 milioni di euro. Gran parte dell’investimento, 69,3 milioni, sarà destinato alle attività di Ricerca e Sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-covid. La restante quota (11,7 milioni) sarà utilizzata per ampliare lo stabilimento di Castel Romano (RM), dove sarà prodotto l’antidoto. Le agevolazioni concesse, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato, ammontano a circa 49 milioni di euro: 41,2 milioni a fondo perduto e 7,8 milioni di finanziamento agevolato. Inoltre, in attuazione delle previsioni dell’articolo 34 del decreto-legge 14 agosto 2020, Invitalia acquisirà una partecipazione del 30% del capitale della società, a seguito di un aumento del capitale di Reithera. Reithera ha già concluso, anche grazie ad un finanziamento della Regione Lazio ed in collaborazione con l’Istituto Spallanzani, la Fase I della sperimentazione, che ha dimostrato la sicurezza e l’”immunogenicità» del vaccino.

26 Gennaio 2021
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