Spazio
5:19 am, 18 Novembre 20 calendario

Su Luna e Marte i batteri saranno i nostri minatori spaziali

Di: Redazione Metronews
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I batteri faranno da minatori spaziali per noi. I primi esperimenti condotti nello spazio potrebbero aprire la strada a nuove tecnologie per aiutare gli esseri umani a esplorare e stabilire insediamenti su mondi lontani, suggerisce uno studio condotto da ricercatori della School of Physics and Astronomy dell’Università di Edimburgo.  I test eseguiti dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale suggeriscono che i batteri possono estrarre materiali utili dalle rocce su Marte e sulla Luna. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications e potrebbero aiutare gli sforzi per sviluppare modalita’ di approvvigionamento di metalli e minerali, come ferro e magnesio, essenziali per la sopravvivenza nello spazio. I batteri potrebbero un giorno essere usati per abbattere le rocce nel terreno per la coltivazione di colture o per fornire minerali per i sistemi di supporto vitale che producono aria e acqua, dicono i ricercatori. 
Batteri. I dispositivi minerari delle dimensioni di una scatola di fiammiferi, chiamati “reattori biomining”, sono stati sviluppati dagli scienziati del Centre for Astrobiology del Regno Unito presso l’Universita’ di Edimburgo per un periodo di 10 anni.  Diciotto dei dispositivi sono stati trasportati alla stazione spaziale – che orbita attorno alla Terra a un’altitudine di circa 250 miglia – a bordo di un razzo SpaceX lanciato da Cape Canaveral in Florida, negli Stati Uniti, nel luglio 2019. Piccoli pezzi di basalto – una roccia comune sulla Luna e su Marte – sono stati caricati in ogni dispositivo e immersi in una soluzione batterica. L’esperimento di tre settimane è stato condotto in condizioni di gravita’ spaziale per simulare ambienti su Marte e sulla Luna. 
Terre rare.  I risultati del team suggeriscono che i batteri potrebbero migliorare la rimozione di elementi di terre rare dal basalto nei paesaggi lunari e marziani fino a circa il 400 per cento. Gli elementi delle terre rare sono ampiamente utilizzati nelle tecnologie, inclusi telefoni cellulari, computer e magneti. I microbi sono anche usati abitualmente sulla Terra nel processo di cosiddetta biomining per estrarre elementi economicamente utili come il rame e l’oro dalle rocce. I nuovi esperimenti hanno anche fornito nuovi dati su come la gravita’ influenza la crescita delle comunita’ di microbi qui sulla Terra. “I nostri esperimenti – ha detto  Charles Cockell, della School of Physics and Astronomy dell’Università di Edimburgo, che ha guidato il progetto – forniscono supporto alla fattibilità scientifica e tecnica dell’estrazione elementare biologicamente potenziata attraverso il Sistema Solare. Anche se non è economicamente fattibile per estrarre questi elementi nello spazio e portarli sulla Terra, la biominazione spaziale potrebbe potenzialmente supportare una presenza umana autosufficiente nello spazio”. “Ad esempio – ha aggiunto – i nostri risultati suggeriscono che la costruzione di miniere robotiche e gestite dall’uomo nella regione della Luna Oceanus Procellarum, che ha rocce con concentrazioni arricchite di elementi di terre rare, potrebbe essere una direzione fruttuosa dello sviluppo scientifico ed economico umano oltre la Terra”. 

18 Novembre 2020
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