Maurizio Guandalini
5:22 am, 18 Settembre 20 calendario

Virus, l’effetto freezer ha congelato il terziario

Di: Redazione Metronews
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C’è un caso Europa. La pandemia nel Vecchio Continente gira velocemente. Troppi casi. Di più rispetto marzo. L’altolà dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è un invito a darsi una sveglia. Perché in ottobre e novembre aumenteranno i morti. Segnali che la convivenza con il virus è a parole. E che l’allarmismo foraggiato quotidianamente sta attorcigliando quel poco di dinamismo necessario per non pensarci più di tanto e rimettere a correre l’economia. Milano, nonostante gli sforzi di ripresa, è irriconoscibile.
La locomotiva d’Italia è sotto shock e l’effetto freezer congela il terziario e quindi i servizi che sono l’humus della città. Lo stesso è per Roma, privata del turismo internazionale è imbambolata sotto il cupolone, alla ricerca di un nuovo ordine che stenta a definirsi. Meno male la scuola ha smosso. Ma tanti giovani, soprattutto del centro-sud, che hanno lasciato le grandi città del Nord nel transito del lockdown non torneranno indietro. Meglio starsene in casa dai genitori che rischiare il virus per qualche spicciolo. E così soffrono i bar, le tavole calde, le case in affitto, i trasporti, gli alberghi quel  movimento che alimenta il Pil. La sfida avviene in un monolocale. L’economia americana è scesa solo del 3,7%, vuol dire che la ripresa è stata più veloce del previsto. In Cina addirittura, nel secondo trimestre, c’è stato un picco del +3,2%. Merito del riavvio dell’industria e del balzo dell’export. L’idea del modello smart working per tutti, che può valere per le aziende del web e dintorni, non è la soluzione.  Perché antitesi perfetta alla normalità e alla convivenza con il virus. I più audaci stanno addirittura intessendo un processo alla globalizzazione, prima colpevole del coronavirus. Fatico a comprendere il nesso dei valori negativi quando sono usciti dalla povertà miliardi di persone. Il modello globalizzazione è quello che meglio dimostra la misura delle relazioni,  della società aperta. Che se preso da esempio dalla Sanità, durante il virus, non staremmo qui ad arrancare.
MAURIZIO GUANDALINI

18 Settembre 2020
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