Aminetou Ely donna dell’anno 2019
AOSTA La “Donna dell’anno 2019” è la mauritana Aminetou Ely, attivista contro le violenze domestiche e sessuali e fondatrice della “Associazione delle Donne Capi Famiglia”. Il premio internazionale le è stato attribuito al Teatro Splendor di Aosta.
La sua è una storia di grande sofferenza (è stata costretta a sposarsi a soli 13 anni, è stata torturata) ma anche di riscatto e voglia di aiutare le donne ad uscire da una situazione che in Mauritania le vede ancora in una condizione di profonda subalternità (qui l’intervista che aveva rilasciato a Metro qualche giorno prima di vincere il Premio). Aminetou, tra l’altro, si batte tra l’altro a favore dell’accesso delle donne al livello decisionale del suo paese.
Il premio, giunto alla ventunesima edizione, è promosso dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
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