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6:30 am, 12 Dicembre 18 calendario

L’artista dei cristalli che fa il giro del mondo

Di: Redazione Metronews
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L’artista dei cristalli che fa il giro del mondo Wwworkers è la community dei lavoratori della rete, dipendenti o imprenditori che operano con le nuove tecnologie e che si raccontano su wwworkers.it e su Metro.
Un’artigiana legata alla lavorazione del vetro oggi può portarci indietro nel tempo fino al lavoro dei monaci benedettini del Tardo Medioevo. E poi farci fare un salto nel futuro grazie alle tecnologie digitali. Questa in fondo è la storia di Vanessa Cavallaro, 47enne artigiana savonese di nascita e considerata una delle migliori artiste nell’incisione del cristallo e del vetro.
Un’impresa di famiglia, la sua. Ma anche un’impresa di comunità. E che affonda le radici nel tempo. Perché per capire il lavoro artistico di Vanessa occorre tornare ad un piccolo gruppo di benedettini che intorno al 1130 decise di lasciare l’isola di Bergeggi, sulla costa ligure di Ponente, per scegliere come dimora Altare, duemila anime nel savonese. Siamo nella Val Bormida, in quel punto di incontro tra Alpi e Appenino, a quasi ottocento metri di altezza sul mare.
È qui che i monaci iniziarono la tradizione dell’incisione a ruota dei cristalli e dei vetri. Quella che ancora oggi è portata avanti dal lavoro di Vanessa, una formazione specialistica con il liceo artistico e poi con l’Istituto di Design di Torino. «Altare ha una tradizione vetraia riconosciuta ovunque nel mondo. Qui ci sono vetrerie che producono bottiglie da vino o arbanelle per le marmellate. Io ho sempre respirato l’aria di questo lavoro. Negli anni ‘80 i miei genitori hanno ripreso questa attività aprendo un laboratorio proprio ad Altare. Ma il lavoro tramandato da loro a me è cambiato tantissimo negli anni. In passato si operava per conto terzi per realtà italiane di produzione di rifiniture legate alla cristalleria e alla vetreria. Ma le cristalleria commerciali non hanno più clienti italiani. Ecco allora la scelta fondamentale di approdare all’estero», racconta Vanessa, che vende al 40% fuori dall’Italia. «Mi occupo di complementi per la tavola e per l’arredo. Ciò che faccio è la personalizzazione sia con un decoro che con i monogrammi e le iniziali. E da Internet mi arrivano i contatti. D’altronde sono in un contesto di tradizione vetraia italiana e grazie alla rete posso ampliare la visibilità».
 
Un lavoro artigianale di super nicchia per un settore ristretto e specializzato. Un lavoro artistico, che si declina col tempo e che in rete può trovare un mercato, raccontato anche nel libro “G-Factor”, appena uscito in libreria edito da Egea e che verrà presentato nel corso dell’evento Wwworkers Camp, in programma venerdì 14 dicembre dalla Sala della Regina alla Camera dei Deputati.
Vendere nel mondo, partendo dalla tradizione italiana. E così se il suo laboratorio si trova nel centro storico di Altare, il mercato diventa globale. Nel suo atelier ci sono manufatti personalizzati per ogni tipo di evento e ricorrenza. Anche con monogrammi e stemmi. E perfino copie di opere d’arte. Vanessa ha ottimizzato il suo sito e ha iniziato a creare campagne pubblicitarie su Google. Oggi lavora molto con gli Stati Uniti e ha avviato collaborazioni con la maison Christian Dior per la quale realizza servizi da tavola insieme ad artigiani di Murano e della Toscana.
GIAMPAOLO COLLETTI
@gpcolletti

12 Dicembre 2018
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