Libri/Ilaria Tuti
3:19 pm, 18 Gennaio 18 calendario

La commissaria di acciaio dal cuore tenerissimo

Di: Redazione Metronews
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INTERVISTA Una donna di 60 anni sola, senza marito, senza figli e famiglia cui appoggiarsi appare fragile. E  invece lei è forte, con un nome da combattente: Teresa Battaglia. Commissaria protagonista di Fiori sopra l’inferno (Longanesi, p. 366 euro 16,90) di Ilaria Tuti, 41 anni, nuova voce del thriller italiano, Teresa appare d’acciaio ma non è dura: ha in dote una sensibilità che le permette di comprendere l’animo umano, anche quello del più feroce assassino. Conteso da numerosi editori, caso editoriale alla Fiera del Libro di Francoforte 2017, un libro venduto in oltre venti paesi.
Ilaria Tuti, nel libro, all’inizio, da come si sente parlare del commissario Battaglia, ci si aspetta che sia un uomo. A lei è mai successo quello che capita a Teresa?
Nel lavoro spesso. Quando hanno visto che ero una donna mi è stato chiesto, prima di iniziare una discussione, se c’era un uomo nella mia posizione o un superiore con cui parlare. Dirigo l’ufficio di appalti pubblici per una ditta privata in un settore che è quello del contatto con la pubblica amministrazione, molto maschilista, come quello dove agisce Teresa.
Teresa dice: “Non mi posso concedere debolezze”. La solitudine indurisce una donna?
Dipende. La solitudine di Teresa è una scelta. Lei sa di avere le energie per farcela, anche se la incontriamo in un periodo della sua vita in cui tutto è messo in discussione dalla sua malattia. Poi ci sono anche solitudini subite. Nel suo caso lei resta sola per le tragedie che ha vissuto nel passato: un marito violento, la perdita di un figlio per maltrattamenti.
Teresa è una commissaria profiler: deve riconoscere i caratteri degli assassini dalle loro gesta efferate. Cosa la muove in questa missione?
Una carica di empatia femminile che lei usa prima ancora della criminologia per entrare in contatto con le persone: con le vittime nella ricerca di un bambino scomparso ma anche con l’assassino. Alla fine la prima vittima di questa storia di morte e feroci attacchi è proprio lui. Un mostro non nasce dal nulla e Teresa lo sa. E si interroga sulla sua vita, le difficoltà che possono averlo portato ad agire così.
ANTONELLA FIORI @aflowerinlife

18 Gennaio 2018
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