Libri/roberta marasco
6:02 pm, 19 Ottobre 16 calendario

Se una femminista scopre il romanzo rosa

Di: Redazione Metronews
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INTERVISTA Roberta Marasco, femminista arrivata al rosa per caso ha scritto un romanzo “Le regole de tè e dell’amore” (TRE 60, p. 336, euro 16,40) con protagonista Elisa che ama il tè dalla sua infanzia. È stata sua madre a insegnarle tutte le regole per preparare questa bevanda e ad associare, come per gioco, ogni persona (e anche quindi anche gli uomini e l’amore) a una varietà di tè.  Quando trova per caso una vecchia scatola di tè con un’etichetta che riporta la scritta del nome di un antico borgo umbro, sa che si tratta del tè proibito della madre, quello che le fece provare solo una volta e che, nasconde qualcosa di molto privato.
Lei ha dichiarato di scrivere romanzi rosa per protesta. Perché il rosa è un genere ribelle?
Il rosa ha il grande merito di parlare delle donne e dietro c’è  in fondo un forte messaggio di realizzazione personale. Certo, molti rosa portano avanti messaggi maschilisti dove si confonde  la prepotenza maschile per prestanza ma alla base c’è un messaggio importante, il risveglio delle proprie emozioni e la ricerca della felicità.
Non sono solo delle distrazioni?
Cosa c’è di male nella distrazione? Io, da femminista me la sono presa con un certo femminismo che non sopporta il rosa perché dietro c’è una donna. Se le stesse emozioni vengono veicolate da un maschio sembrano lecite.
La sua protagonista è una donna spaventata dalla felicità, abituata a non lasciarsi andare mai. Cosa frena le donne dall’essere felici e dal cambiare la propria realtà?
Per essere davvero felici bisogna imparare a perdonarsi.  Se noi vogliamo fare solo la cosa giusta e non accettiamo di aver fatto anche quelle sbagliata non arriveremo mai a essere felici. Questo ha a che fare con questo libro. Io ho sempre amato molto il tè ma mi hanno sempre terrorizzato le regole del tè. E così mi domando:  quante altre cose non mi sto godendo del tutto perché penso che le sto facendo nel modo sbagliato? Per essere felici bisogna anche accettare una felicità imperfetta.
ANTONELLA FIORI
@aflowerinlife

19 Ottobre 2016
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