Primarie Roma
10:40 pm, 7 Marzo 16 calendario

Le primarie-flop scuotono il Pd nazionale

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il giorno dopo il “Big Sunday”, come era stata battezzata dal Nazareno la domenica dedicata alle primarie per le prossime amministrative in diverse città, il caso Roma assume una valenza nazionale. Ieri il deputato della minoranza Dem Roberto Speranza ha criticato l’esito delle votazioni per scegliere il candidato al Campidoglio: «A Roma ha votato meno del 50% delle persone rispetto a tre anni fa. Non è stato facile spiegare, nella Capitale, come una nostra esperienza sia potuta finire nello studio di un notaio», ha detto Speranza a proposito della scarsa affluenza registrata nei gazebo del Pd, e riferendosi alla fine dell’ex sindaco Marino, decaduto per volontà della segreteria nazionale, che portò i consiglieri della maggioranza capitolina e di una parte dell’opposizione da un notaio per formalizzare le loro dimissioni.
Ma l’attacco più forte è stato per il presidente del Consiglio Matteo Renzi: «Il doppio incarico di premier e segretario del Pd  non sta funzionando. Non abbiamo un segretario a tempo pieno,  questo tema riguarda la tenuta stessa del Pd, che non può essere solo il megafono di Palazzo Chigi. Sui territori il partito rischia di diventare una somma di comitati elettorali in cui le porte girevoli del trasformismo sono spalancate». ha aggiunto Speranza, in vista della tre giorni di convegno organizzata dalla minoranza Dem a Perugia dall’11 al 13 marzo.
I dati definitivi su Roma
Solo nel pomeriggio di ieri sono arrivati i dati definitivi sulle primarie romane. I voti validi sono stati 43.607 su un totale di 47.317 votanti; 2.866 le schede bianche, 843 quelle nulle e una contestata. Il vincitore Roberto Giachetti ha ottenuto il 64,1% delle preferenze, pari a 27.968 voti (Marino ne prese oltre 50 mila). L’esito del voto apre scenari nuovi a sinistra, con la cordata Sel-Si guidata da Stefano Fassina, che punta a ricompattare i delusi del Pd, l’ex sindaco Marino e l’ex ministro della cultura Massimo Bray.
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7 Marzo 2016
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