Paniere Istat
11:38 am, 16 Febbraio 24 calendario
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Nuovo anno, nuovi prodotti nel paniere Istat

A cura di ACS
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Le abitudini degli italiani sono in continua mutazione, è quello che possiamo riscontrare dalle nuove introduzioni nel paniere Istat, dai piccoli elettrodomestici ai ristoranti All You Can Eat. Il paniere è lo strumento statistico utilizzato dall’Istat per rilevare i prezzi al consumo di beni e servizi e calcolare l’inflazione, nel quale oggi rientrano 1915 prodotti.

“La salute sembra essere una delle principali preoccupazioni relative allo stile di vita del 2024” racconta Barbara Molinario, Segretario Generale di Consumerismo “lo notiamo dall’ingresso nel paniere di piccoli elettrodomestici quali deumidicatori, purificatori d’aria e dello scaldaletto elettrico. Nell’ambito domestico vediamo anche l’ingresso della lampadina smart e del pavimento laminato. Mens sana in corpore sano, anche in relazione all’ingresso nel Paniere di corsi sportivi di tennis, padel, acquagym, calcio e calcetto. In generale, la cura della persona rappresenta un grosso pilastro, con consumi consolidati fra i quali entrano anche le piastre per capelli ed i rasoi elettrici. Tutto questo si contrappone, però, alla febbre per i ristoranti All You Can Eat di stampo asiatico. Cibo a volontà, ad un piccolo prezzo… che sicuramente non si traduce in cibo di qualità o sano. In ambito alimentare appare l’uva precoce Victoria, una cultivar di uva con semi che viene prodotta soprattutto in Puglia e Sicilia; e poi un piccolo mistero: avete mai sentito parlare della mela Kanzi prima di oggi? Eppure questa mela commercializzata dai consorzi altoatesini Vog e Vip entra a gran voce nel paniere Istat 2024.” Conclude Molinario.

Cos’è il paniere Istat?

Si tratta di uno strumento creato nel 1928 e utilizzato per monitorare i prezzi di beni e servizi. Viene aggiornato ogni anno e riesce a darci una precisa diapositiva dell’evoluzione dei consumi degli italiani. L’Istat, per i suoi calcoli, utilizza indici che hanno diverse finalità.

Il primo paniere Istat era composto da soli venti prodotti, prevalentemente alimentari. Dal secondo aggiornamento, vengono introdotti anche beni di consumo come energia, gas e legna. Il paniere descrive la storia e l’evoluzione della nostra società, dei nostri bisogni e delle nostre abitudini. Col passare del tempo, infatti, vediamo l’ingresso di beni come televisione, auto, make up, permanenti dal parrucchiere o scarponi da sci.

Come sono cambiate le abitudini e lo stile di vita degli italiani? Ce lo dice il paniere!

Food: Fino al 1970 i prodotti più acquistati dagli italiani erano farina gialla, strutto, lardo e sciroppo. Dal 1990 al 2020 non mancavano nel carrello della spesa cracker, carne in scatola e prodotti surgelati. Negli ultimi tre anni, lo stile di vita diventa più salutare con preparati vegetariani o vegan, bevande vegetali, birra analcolica e insalate confezionate.

Homestyle: Se fino al 1970 i beni più acquistati erano carbone vegetale, legna da ardere e tela per le lenzuola, a partire dagli anni ’90 arrivano elettrodomestici come freezer, macchine da cucire e lucidatrici. Negli ultimi tre anni vanno per la maggiore macchine impastatrici, centrifughe e macchi da caffè in cialde o capsule

Comunicazione: Siamo passati da francobolli e telegrammi (fino agli anni ’70) ai gettoni telefonici degli anni ’90. Gli anni 2000 vedono l’ingresso dei servizi internet e degli smartphone.

Salute ed igiene: Sono ormai i tempi dei nostri nonni quelli dell’olio di ricino, della tintura di iodio o del purgante salino. Gli anni ’90 segnano l’ingresso dei biberon, del termometro e delle iniezioni 5 ml. Con la pandemia entrano a far parte del paniere le mascherine chirurgiche. Altri prodotti del paniere della nostra epoca contemporanea sono i test di gravidanza, gli apparecchi acustici ed i pannoloni.

Paniere Istat – Fun Facts

  • Ritratto di un’Italia rurale: fino al 1966 era presente sul paniere la legna, che veniva usata per il riscaldamento e la cottura dei cibi.
  • La sottoveste (come quella della nonna) entrò nel paniere a metà degli anni ’50 per uscire all’inizio degli anni ’70
  • Nel 1986 entrava nel paniere la carta da lettere, per sparire solo un decennio dopo con l’avvento della posta elettronica
  • I bei tempi del walkman e dell’autoradio: i due supporti più importanti per ascoltare musica fuori casa entrano nel paniere nel 1996
  • Addio ai servizi di telefonia pubblica che scompare dal paniere nel 2018. Chi ricorda ancora del gettone per la cabina telefonica?
  • Cuccette e vagoni letto escono dal paniere nel 2016
  • Alla fine degli anni ’60 esce dal paniere Istat l’olio di fegato di merluzzo… per la gioia di tutti i bambini!
  • Non ci crederete, ma la moquette, tipica dell’arredamento anni ’70, è ancora fra i beni del paniere!
  • Il compact disc è obsoleto! Entra nel paniere nel 1991 ed esce nel 2015. La musica è tutta in digitale ormai… ed anche in vinile!
  • Chi non ha internet? Entra nel paniere 1999 e… non pensiamo uscirà a breve!
  • Il sesso sicuro entra nel paniere Istat nel 1996 con i profilattici, che ormai fanno parte della categoria “prodotti medicali”
  • Gli smartphone fanno il loro ingresso nel paniere nel 2011, sotto la categoria “comunicazioni”
  • Sempre presenti: pane, burro e zucchero sono i tre prodotti alimentari che non sono mai mancati in tavola. Nella top ten dei prodotti che non lasciano il paniere anche patate, cotone, dentifricio, the, riso, uova e calzature da uomo

Barbara Molinario

in collaborazione con

16 Febbraio 2024 ( modificato il 19 Febbraio 2024 | 11:47 )
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