Calcio
9:41 pm, 23 Settembre 20 calendario

La carica dei quarantenni alla conquista delle panchine

Di: Redazione Metronews
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CALCIO A 41 anni suonati, Andrea Pirlo è l’allenatore più giovane a guidare la Juventus negli ultimi 21 anni. Prima di lui –correva l’anno 1999- ad allenare i bianconeri fu un altro “baby”: Carlo Ancelotti, classe 1959, che all’epoca aveva 39 anni e 249 giorni e che, dopo aver allenato Reggiana e Parma, si trovava catapultato come Pirlo per la prima volta sulla plancia di comando di una corazzata. Quell’anno in campionato arrivò prima la Lazio e la Juve seconda ad un punto di distanza: ma per Carlo Ancelotti si aprirono le porte di una luminosa carriera da allenatore. 
Pirlo è l’emblema della new generation rampante che cresce facendosi largo tra gli old boys della Serie A (età media in panchina 50,05 anni, si va dai 41 ai 62 anni di Gasperini e ai 68 di Ranieri), ma non è l’allenatore più giovane: il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi ha infatti un paio di settimane in meno. Ringhio Gattuso e Vincenzo Italiano (Spezia), un solo anno in più. Fabio Liverani (Parma) 44.
Certo, la Juventus è l’unico tra i club più vincenti d’Italia e d’Europa ad aver affidato la panchina e le relative responsabilità ad un neoquarantenne: Antonio Conte (Inter) ha 51 anni, Stefano Pioli (54). Solo Simone Inzaghi, oggi 44enne, arrivò (dopo una lunga gavetta nella giovanili) a guidare la Lazio a 41 anni. Aria nuova, insomma. Ed ora sta arrivando anche Daniele De Rossi (37 primavere), che non ha mai nascosto di voler allenare e sta per prendere il patentino. Del resto nei 5 maggiori campionati d’Europa (Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania) sono oggi 7 gli allenatori under 40 che siedono su una panchina di prima divisione.
Come quel tale Pep Guardiola che, all’età di 37 anni, arrivò tra lo scetticismo generale sulla panchina del Barcellona. 
Com’è andata poi, lo sappiamo. 
A.B. 

23 Settembre 2020
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