Coprifuoco ignorato Decine di denunce

ROMA Mentre tutto il Paese e la Capitale fanno la loro parte per evitare il diffondersi del contagio, sono decine le persone sorprese a girare in strada o addirittura a manifestare nonostante il decreto del Governo che invita tutta la cittadinanza a spostarsi solo per necessità.
Il caso più eclatante ieri pomeriggio, quando una ventina di persone, tra anarchici e alcuni parenti dei detenuti, hanno manifestato davanti al carcere di Rebibbia, in via Tiburtina. Il sit in è stato monitorato dagli agenti della digos e dalla polizia scientifica, e nel giro di poche ore dovrebbero scattare le denunce per l’inosservanza dell’articolo 650 del codice penale.
Ma sono tante le infrazioni accertate nelle ultime 24 ore dalle forze dell’ordine in città e provincia. I carabinieri hanno sanzionato 33 persone. Tra i vari casi, hanno trovato cinque persone di età compresa tra i 53 e i 59 anni, intente a mangiare e bere gomito a gomito presso i tavolini di un locale, regolarmente chiuso, in zona Bravetta. Sono poi incappati in un cittadino francese di 23 anni, residente a Roma, sorpreso in centro mentre andava con il suo scooter a cena da amici. Sanzonate in centro anche quattro cittadine romene e un 25 enne romano, che oltre a non fornire alcuna spiegazione su dove si stesse recando, ha anche tentato di sfuggire ai militari ed è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. La polizia locale, con 300 agenti, ha effettuato oltre 2.000 controlli in tutta la città, con particolare attenzione alle zone della movida. Sono stati scoperti e multati sei locali, aperti oltre l’orario consentito (le 18) o con un’affluenza che non consentiva di mantenere la distanza di sicurezza di un metro.
PAOLO CHIRIATTI