La notte di Kansas City e l’incredibile gaffe di Trump

FOOTBALL I Kansas City Chiefs vincono in rimonta il 54esimo Super Bowl contro i San Francisco 49ers col punteggio di 31-20 dopo un finale di gara pieno di suspense, un successo storico che arriva a 50 anni di distanza dal primo titolo.
Prima del via grande emozione per il pubblico dell’Hard Rock Stadium di Miami per il minuto di silenzio in omaggio a Kobe Bryant che ha preceduto l’inno nazionale cantato da Demi Lovato. Tra le star chiamate a salire sul palco nell’intervallo Jennifer Lopez e Shakira.
Sfida tutta da gustare a Miami con gli Chiefs guidati da coach Andy Reid capaci di ribaltare per la terza volta in questa post-season uno svantaggio in doppia cifra. Inizio stentato per Kansas City con Patrick Mahomes in difficoltà ma la stella 24enne degli Chiefs sale poi in cattedra mettendo a segno un touch down e tre assist vincenti che hanno permesso alla franchigia del Kansas di ribaltare la gara nell’ultimo quarto, in 6 minuti i Kansas City Chiefs passano da 10-20 a 31-20 coi touchdown di Travis Kelce e Damien William.
L’incredibile gaffe di Donald Trump
Il presidente americano, Donald Trump, è stato tra i primi a celebrare la vittoria dei Kansas City Chiefs al Super Bowl con un tweet ma si e’ congratulato con lo Stato sbagliato. «Congratulazioni ai Kansas City Chiefs per il grande gioco e una fantastica rimonta, sotto una pressione immensa. Avete rappresentato il Grande Stato del Kansas e, in effetti, tutti gli Stati Uniti, molto bene. Il nostro Paese e’ orgoglioso di voi!», ha sottolineato il capo della Casa Bianca in un tweet.    L’unico problema e’ che la squadra è di Kansas City, citta’ del Missouri, non del vicino Kansas. L’errore è stato immediatamente notato, e prontamente risolto da Trump che ha cancellato il tweet e ne ha subito postato un altro con il nome giusto dello Stato. Ma era già stato visto da molti, compresi alcuni politici del Missouri che non hanno apprezzato lo sbaglio.