CARLO BARBIERI
8:06 pm, 23 Dicembre 19 calendario

Povero Aristogitone tra FCA e PSA

Di: Redazione Metronews
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Salgo sulla Metro al capolinea Laurentina e individuo subito quello che ormai è per me “Il professor Aristogitone” perché mi ricorda il professore rompipalle creato da Arbore. Un pensionato capace di fare scoppiare un casino nello spazio di due o tre fermate.  È già rosa in faccia e scuote la testa, sembra una pentola a pressione pronta a fischiare. Le porte si chiudono, e alla prima fermata, quando ha attorno abbastanza pubblico, sbatte la mano sul giornale e grida: – L’Italia è finita! Prima la FIAT diventa la FCA, e ora si mette con i francesi della PSA!
– E che problema c’è? – gli fa una cinquantenne ZainoFintoPrada.
– A mme me piace più la FCA che la FIAT, ahaha! – commenta in EstEuropeo-Romanesco un sessantenne panciuto con birra, passando in rassegna con sguardo mandrillesco le donne più vicine.
– Stiamo perdendo l’identità italiana! – ruggisce Aristogitone.
– La stiamo solo aggiornando, nonno – lo sfotte un nero in maglione nero con un sorriso BiancoBianchissimo a trentadue denti. – Italia due punto zero.
Il prof apre bocca per rispondere ma viene anticipato da uno della sua età, preciso a Leo Gullotta: – Ma che minchia c’entra la FIAT con la prostata?
Il prof diventa rosso:– In… in che senso, mi scusi?
– Il PSA si fa per la prostata o no? lo me lo faccio ogni anno, ogni tanto mi sale ma è perchè ho la prostatite – precisa LeoGullotta.
– Ma… che c’entra… l’analisi del PSA con il gruppo automobilistico PSA! – boccheggia Aristogitone.
– Io dico che è meglio fà entrà la prostata nella FCA! – sghignazza EstEuropaConBirra.
– Lei è antifrancese e sta offendendo mia madre che è francese!  – Urla un ragazzo con i capelli BiondoStoppa e inestricabilmente rasta, sollevando per un istante gli occhi dal cellulare che spollicia furiosamente.
Arsistogitone ha la mano sul cuore, e il colore del viso è quel MelenzanaColpoApoplettico che ormai conosco. Quasi mi perdo la fermata, rischio di rimetterci un braccio ma riesco a scendere in tempo. Chissà se lo rivedrò, il povero professor Aristogitone. 
CARLO BARBIERI

23 Dicembre 2019
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