Milano
10:01 pm, 19 Novembre 19 calendario

Mazzette e favori all’Ortomercato: 3 arresti

Di: Redazione Metronews
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TRIBUNALE È stata la denuncia di un dipendente onesto della Sogemi, nel febbraio 2018, a dare il primo spunto alle indagini della Squadra Mobile e della procura. Era addetto alle attività ispettive dell’azienda controllata dal Comune che gestisce l’Ortomercato, e un giorno, nel suo ufficio,  due referenti del consorzio Ageas gli fecero proposte di natura economica affinché non avviasse un procedimento sanzionatorio nei confronti di una delle società loro consorziate, che quindi rischiava l’esclusione dalle commesse. L’esito delle indagini, ieri, è stato: arresti domiciliari, per corruzione e istigazione alla corruzione, per Stefano Zani, 53enne, all’epoca dei fatti direttore generale di Sogemi e oggi a capo della Direzione Affari Generali (è già coinvolto in un’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta nel gennaio scorso), Giorgio Gnoli, 62enne, e Vincenzo Manco, 54enne, questi ultimi due considerati amministratori occulti della società Ageas, il consorzio di cooperative concessionario per le attività di facchinaggio che lavorano per i grossisti dell’Ortomercato. In cambio dell’“aggiustamento” di alcune procedure per permettere al consorzio delle cooperative Ageas di avere il controllo dei servizi di facchinaggio, Zani sarebbe stato compensato con cene costose, vacanze e perfino il restauro di un mobile antico. Gnoli, in particolare, lo avrebbe corrotto, per indurlo a chiudere un occhio sulle irregolarità amministrative, contabili e contributive nei confronti dei dipendenti commesse da Ageas, che era giunta a conquistare il monopolio a spese delle concorrenti.
La società prende le distanze
La società Sogemi, che non è indagata, ha annunciato piena collaborazione coi magistrati, ha specificato che Zani «risulta indagato per atti e comportamenti personali». Sogemi, inoltre, già da mesi aveva provveduto «a circoscrivere le responsabilità del Direttore per evitare l’insorgere di qualsiasi potenziale conflitto di interesse».
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19 Novembre 2019
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