Maurizio Guandalini
5:30 am, 16 Maggio 19 calendario

La politica di oggi? Sarebbe meglio una donna

Di: Redazione Metronews
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Come vedi il tempo che passa? Che non passa mai. Sono tra coloro che, appropinquandosi alle elezioni del 26 maggio, non sa chi votare. Se andare. O inserire scheda bianca. Non basta rassicurarmi che w l’Europa perché gli altri hanno la Brexit o perché sono stati garantiti oltre 70 anni di pace. E’ tanto. Ma poco, se riattacca la violetera dello spread. L’antitesi del fai da te. Un cul de sac che tappa ogni azione. Niente investimenti per la crescita. Neppure i cervelloni de l’Eredità potrebbero escogitare soluzioni indolore. Senza far danni come in Grecia. E’ ripetersi in un vecchio copione. Né di destra, né di sinistra. E’ quello lì e basta. Da eseguire. Insieme alla incognita pronto cassa della guerra commerciale dei dazi miscelata dal muratore Trump.
Non ci saranno moti di piazza ma la breve vita rimasta sarà come stare a sentire la messa suonata dall’ukulele. Due lagne al prezzo di uno. Gli sbalzi di pressione nervosa chiuderebbero il match per knockout tecnico.
Per forza, allora, il day time politico si impietrisce su altro. Sull’ideologico camouflage. Le camionette della polizia, la libertà in pericolo, il fascismo editoriale, il dibattito violento, la cattiveria che sale. Chi è nato con un vaffa ed ha trovato la pace, perfino onorando lo spread. E chi dall’editto bulgaro si fa avvocato difensore del conduttore per l’argent democratico. Di malavoglia in malavoglia, ma che è sta roba qui?
C’è, in fondo, una questione di sesso. Non di quote rosa che aborro. La politica è solo uomini. Dai leader dei grandi partiti al resto istituzionale. Voglio donna, non che imita l’uomo. Ne sono certissimo, non saremmo a questo punto. Il pensiero, i modi scriverebbero un’altra trama. Su modelli di riferimento innamoramento-amore. Testardaggine, fedeltà, gelosia, sacrificio, mantenimento della parola data, rasdora dei conti della spesa e masterchef per servire, con grazia, i piatti indigesti. O così, o dopo il checkpoint di maggio ci toccherà Draghi Presidente del Consiglio.
MAURIZIO GUANDALINI

16 Maggio 2019
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