Sicurezza
8:55 pm, 28 Aprile 19 calendario

Spara contro i ladri oggi decide la Procura

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Al momento il reato per cui procediamo è quello di furto in abitazione. Stiamo cercando i complici e oggi procederemo a formalizzare le nostre determinazioni nel registro degli indagati». Così il procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto, in merito all’episodio del 29enne di Monterotondo, alle porte di Roma, che venerdì sera ha sventato una rapina in casa sparando contro i ladri e ferendo un 16enne albanese, che è stato poi abbandonato dai complici davanti al policlinico Gemelli in gravi condizioni. «In ogni caso – ha precisato il procuratore capo di Tivoli – l’eventuale decisione di iscrivere nel registro degli indagati l’autore degli spari non ha a che vedere con la nuova norma sulla legittima difesa, appena firmata dal presidente Mattarella, che sarà applicata solo tra una ventina di giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Vecchia o nuova legge – ha concluso Menditto – è necessario accertare le responsabilità».
Accertamenti in corso
L’episodio riaccende comunque la polemica politica. «A me – ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini – interessa che i rapinatori sappiano che adesso in Italia rischiano qualcosa di più». E su Monterotondo: «Se il 16enne non avesse fatto il rapinatore, ora starebbe bene, a guardare Ballando con le Stelle». Ma la dinamica di quanto è avvenuto è ancora in via di accertamento. «Ho sentito dei rumori e sono andato a prendere la pistola in cassaforte – ha dichiarato Andrea Pulone, il 29enne di Monterotondo protagonista della vicenda – poi sono andato verso la stanza dalla quale provenivano i rumori e ho sentito una resistenza quando ho provato a spingere la porta. Ho spinto con forza e mi sono trovato di fronte tre persone con una spranga. Ho sparato e loro si sono dati alla fuga. Sono un tiratore sportivo – ha spiegato – e il vantaggio di avere una pistola è stato quello di ottenere un effetto dissuasivo. Ho cercato di sparare senza ferirli». Pulone ha detto di temere «ritorsioni e non sono neanche più armato». La Procura ha disposto un servizio di vigilanza 24 ore su 24; mentre prosegue la ricerca dei complici del tentato furto.
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28 Aprile 2019
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