etiopia
8:36 pm, 10 Marzo 19 calendario

Aereo caduto, una strage 157 morti, 8 vittime italiane

Di: Redazione Metronews
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La Farnesina ha confermato la presenza di 8 cittadini italiani a bordo del volo Ethiopian Airlines ET302 diretto a Nairobi e precipitato. “L’Unità di Crisi, attivata fin dai primi momenti, rimane in stretto contatto con le famiglie per continuare a prestare loro ogni possibile assistenza”, spiega la nota. 
L’incidente.  Il Boeing 737 della Ethiopian Airlines è precipitato questa mattina poco dopo il decollo da Addis Abeba per Nairobi. Complessivamente a bordo si erano imbarcati 149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio: i passeggeri sono di 33 nazionalità diverse e nessuno di loro si sarebbe salvato. 
Le vittime italiane. Volontari, funzionari dell’Onu, figure politiche provenienti dal mondo della cultura. Si delinea, con il passare delle ore dallo schianto dell’aereo diretto in Kenya e precipitato in Etiopia, il quadro relativo alle vittime italiane dell’incidente.    A bordo del volo si trovava Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, e assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia. Tusa – che è stato anche Sovrintendente del Mare della Regione – era diretto in Kenya, per un progetto dell’Unesco. Nel 2018 era stato chiamato a ricoprire l’incarico di assessore regionale ai Beni culturali, al posto del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Il mondo delle ong piange almeno quattro vittime, tra cui Paolo Dieci, presidente di Link 2007, associazione di coordinamento consortile che raggruppa alcune tra le più importanti Organizzazioni non governative italiane. Appartenevano alla onlus Africa Tremila, invece, associazione di Bergamo, Matteo Ravasio, commercialista e tesoriere della città lombarda, Carlo Spini e la moglie Gabriella Vigiani che risiedono ad Arezzo. Africa Tremila è un’associazione di volontari che opera nei Paesi in via di Sviluppo realizzando programmi umanitari a breve e medio termine. Dieci risiedeva a Roma, da cui proviene anche una trentenne che si trovava a bordo del volo, La ragazza, che lavorava al World Food Programme dell’Onu, si stava recando a Nairobi dove avrebbe partecipato alla conferenza sul clima organizzato dalle Nazioni Unite.

10 Marzo 2019
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