Roma, arriva il Porto De Rossi con Kolarov
CALCIO Stasera alle 21, in un Olimpico esaurito, contro il Porto capoclassifica in Portogallo, la Roma ricomincia l’avventura della Champions, con l’andata degli ottavi. La mente corre all’anno scorso, ma, avverte con realismo Di Francesco, «quest’anno è un’altra stagione». Il Porto sarà un avversario «tosto», come dice ancora DiFra, e le stesse statistiche lo ricordano: i giallorossi non hanno mai sconfitto i portoghesi (due pari, due ko, tra Coppa delle Coppe 1981/82 e spareggi Champions del 2016/2017). Spicca il richiamo di capitan De Rossi. Anzitutto a favore di un compagno di squadra: «Spero che si ricomponga la frattura tra i tifosi e Kolarov. Un fratello, ma, soprattutto, un professionista esemplare, non uno di quelli che si lamentano per ogni dolorino o perché il mister gli ha chiesto di cambiare ruolo». E poi in appoggio al tecnico Di Francesco: «Uno che non perde la trebisonda, e a Roma non è facile, e che sa tenere la barra dritta».
Proprio Di Francesco, ieri, ha detto che la situazione dell’infermeria è questa: Manolas rientra, Schick è davvero out, mentre per Olsen si deciderà solo stamane. La formazione dovrebbe prevedere Mirante in porta, Kolarov, Karsdorp, Fazio e Manolas in difesa; Pellegrini, De Rossi e Cristante a centrocampo e, in attacco, Dzeko e il Faraone, con Zaniolo in posizione un poco più arretrata. Per DiFra, «fondamentale sarà la fase difensiva».
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