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12:45 am, 1 Febbraio 19 calendario

Al confine un muro contro i… cinghiali

Di: Redazione Metronews
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La Danimarca ha iniziato a costruire una barriera di 70 km al confine con la Germania nel tentativo di mettere al riparo l’industria dei maiali dai rischi di un’epidemia di influenza suina africana. Nei cadaveri di due cinghiali ritrovati in Belgio è stato riscontrato il virus e il timore delle autorità danesi è che la migrazione degli animali selvatici possa diffondere il morbo finendo per colpire anche gli allevamenti di maiali. Un’industria che nel Paese scandinavo muove un giro di affari da 4,6 miliardi di dollari all’anno, con 28 milioni di animali allevati e prodotti suini esportati per quasi 1,7 miliardi di dollari. 
Niente cure. Per l’influenza suina non esistono cure o vaccini e solitamente l’animale muore nel giro di qualche giorno. L’opposizione però ha sollevato dubbi sull’efficacia della barriera a causa delle grosse aperture all’altezza delle strade, oltre ai corsi d’acqua che i cinghiali possono facilmente attraversare a nuoto. La recinzione costerà 12 milioni di dollari e una volta finita sarà alta 1,5 metri, profonda nel terreno almeno 50 cm, con tanto di accessi ogni chilometro in modo che gli esseri umani possano arrampicarsi e superarlo; allo stesso modo, ci saranno piccole aperture ogni 100 metri in modo che anche i piccoli animali possano attraversala.    Il ministro dell’Ambiente danese, Jakob Ellemann-Jensen, ha assicurato che il governo è intenzionato a “fare tutto il possibile per impedire che la febbre suina africana raggiunga la Danimarca”. Tra le misure adottate, anche l’allentamento dei vincoli per la caccia al cinghiale e l’inasprimento delle multe per il trasporto del bestiame non adeguatamente disinfettato. 

1 Febbraio 2019
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