Roma
5:55 pm, 7 Gennaio 19 calendario

Luci rosse al Tuscolano: carabinieri al centro massaggi

Di: Redazione Metronews
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I carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca hanno arrestato una cittadina cinese, di 50 anni, responsabile di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in danno di due connazionali. A seguito di numerose segnalazioni di un viavai di uomini da un appartamento in via Publio Rutilio Rufo e da un centro massaggi in via Tuscolana, i carabinieri hanno avviato una serie di verifiche e portato così alla luce un giro di prostituzione che avveniva nei due locali indicati. Il meccanismo era ben collaudato: i clienti contattavano su alcune utenze telefoniche la 50enne che si accordava per il tipo di prestazione sessuale, il prezzo ed il luogo in cui l’incontro sarebbe avvenuto, o presso l’appartamento di via Rufo o presso il centro massaggi. I militari hanno anche eseguito accertamenti sulle utenze telefoniche della maitresse, risultate collegate a numerosi annunci pubblicati online su diversi siti.
Finti clienti. Ieri pomeriggio, fingendosi clienti, i militari hanno fatto irruzione nei due immobili, dove in flagranza di reato hanno arrestato la cittadina cinese e identificato le due connazionali sorprese con due clienti, dai quali avevano ricevuto soldi per la prestazione sessuale pattuita e che avevano consegnato alla loro sfruttatrice. Le giovani che si prostituivano hanno confermato lo stato di sfruttamento e di asservimento nei confronti della connazionale, che imponeva loro le tariffe da applicare per le prestazioni sessuali, ricevendo a fine giornata il 4%  dell’intero guadagno.
Contanti. Nel corso della perquisizione svolta negli immobili, sono stati rinvenuti appunti contabili, denaro contante di provento illecito, oltre ai telefoni cellulari utilizzati dall’arrestata. L’appartamento di via Rufo, che è risultato essere affittato con regolare contratto d’affitto da una persona ignara dei fatti, è stato sequestrato unitamente al centro massaggi. La madame cinese è stata portata in caserma e trattenuta presso le camere di sicurezza, in attesa di rito direttissimo.

7 Gennaio 2019
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