Globe, Bohemian Rhapsody e Green Book i vincitori
CINEMA Trionfano “Bohemian Rhapsody” e “Green Book” alla 76esima edizione dei Golden Globe: sono loro a portarsi a casa, a sorpresa, i premi più ambiti della. Il film diretto da Bryan Singer, incentrato sulla carriera dei Queen (e già premiato al Box office uscito negli Usa il 2 novembre, nel mondo il film ha raggiunto i 750 milioni di dollari; in Italia, dove è uscito il 29 novembre, è stato il titolo che ha realizzato il miglior incasso nell’intero 2018 e ad oggi è arrivato a 23 milioni 660mila euro), è il Miglior Film drammatico mentre la pellicola di Peter Farrelly ha vinto come Miglior Commedia o Musical.
Il biopic sulla nascita e il successo della band inglese ha conquistato anche il Globo d’Oro per il Miglior Attore, Rami Malek, che sul grande schermo veste i panni dello scomparso frontman Freddie Mercury (nella foto AFP).
Tre premi in tutto per Green Book, sull’amicizia tra un pianista afroamericano (Mahershala Ali, Miglior Attore non protagonista) e un buttafuori bianco (Vigo Mortensen) negli anni Sessanta: il film ha
vinto anche come Miglior Sceneggiatura.
Un altro grande vincitore della serata è stato “Roma” del regista messicano Alfonso Cuaron (che ha tenuto un discorso contro la politica dei muri di Trump) Il film in lingua spagnola, non idoneo a competere per nessuna delle due categorie principali, ha vinto come Miglior Film e Miglior Regia.
Delusione per il bellissimo “A Star Is Born” diretto da Bradley Cooper, al suo debutto come regista, con Lady Gaga, che ha portato a casa solo il Globe per la Migliore canzone originale, e il biopic ‘Vicè di Adam McCay, che ha ottenuto sei nomination ma ha vinto solo con Christian Bale (Miglior Attore categoria comedy) per il suo ritratto dell’ex vice presidente americano Dick Cheney.
Glenn Close ha vinto come Migliore attrice in un film drammatico per il suo ruolo in “The Wife”,
mentre la britannica Olivia Colman ha ottenuto il premio per la commedia per “The Favorite”.
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