Vincent Cassel, un poliziotto antieroe
ROMA Invecchiato, con pochi capelli, la faccia segnata dal tempo e la mente carica di disillusione e stanchezza di vivere. Ma la voglia di andare avanti, sia pure faticosamente, sia pure tra alcool e sigarette, c’è sempre. Ecco il Vincent Cassel mai visto, perfetto antieroe in un noir firmato da Erick Zonca, “Black Tide”, da oggi in sala. Un Cassel che ci porta, come dice lui, «sulle sponde del terrore».
Ecco il Cassel poliziotto, in cui un pò si specchia il regista che ha avuto, anche lui, problemi di alcolismo e che così presenta il film: «Per parlare di scomparsa e di delitto ho usato il genere noir con poliziotti, suspense e mistero. Mi è sembrato importante ancorare questa realtà mostruosa nella finzione, per permettere al pubblico di avvicinarsi al vero terrore, quello che si consuma a un passo da te».
SILVIA DI PAOLA
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