Salute
7:00 am, 26 Ottobre 18 calendario

Sonno perso, troppo ci costa recuperarlo

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Ci sono almeno 10 milioni di italiani che la notte fanno a “pugni” con il sonno. E che nella notte fra sabato e  domenica si troveranno ad affrontare i classici disagi legati al ritorno all’ora solare (lancette indietro di un’ora). Dormire poco, o dormire male, è ormai una condizione piuttosto diffusa, spesso legata a stili di vita che mal si conciliano con una corretta igiene del sonno. La mancanza di sonno è diventata un’epidemia di scala mondiale, che costa miliardi di dollari in perdite di produttività, incidenti stradali o sul lavoro, malattie di cuore, ictus, diabete e morte prematura. Ma non solo. In molti , infatti, sperano di recuperare il debito di sonno accumulato durante la settimana durante il week-end. Gli inglesi hanno calcolato che un adulto medio perde in media di due anni del suo tempo libero proprio nel tentativo di recuperare il sonno perso. La ricerca di Furniture Village rivela come questo influenzi la pianificazione del proprio tempo libero, dai viaggi allo svago in generale. Attraverso una particolare calcolatrice e con la collaborazione di esperti del sonno, hanno calcolato che il 70% degli adulti dorme al di sotto della quantità raccomandata, perdendo una media di 41 minuti di sonno ogni notte della settimana. Quindi cinque ore ogni cinque giorni, da recuperare fra sabati e domeniche. Questo piano di “ammortamento” ha un enorme impatto sul tempo libero e sulla produttività. Nel tempo trascorso a recuperare queste preziose ore di sonno, l’adulto medio, oltre a una perdita di benessere personale, sacrifica il tempo necessario per: visitare 37 Paesi, prendersi 2 lauree, imparare 19 lingue e farsi 45 nuovi amici. Dunque che fare? Gli esperti ritengono che ci siano alcuni semplici passaggi da seguire per impostare una corretta igiene del sonno e azzerare così il debito accumulato. Dagli esercizi fisici a un corretto consumo di caffeina ecco alcuni semplici consigli che tutti possono seguire.
Basta debiti di sonno: 3 regole da seguire
1) Fare sport almeno tre volte alla settimana. Gli studi hanno dimostrato che l’esercizio fisico regolare in un periodo di 16 settimane può causare miglioramenti significativi nella qualità e nella durata del sonno.
2) Eliminare la caffeina dopo le 14,  può rimanere nel sangue per oltre 7 ore dopo averla consumata.
3) Spegnere i dispositivi elettronici   2-3 ore prima di andare a dormire. La luce blu emessa da dispositivi come pc e   cellulari sopprime la melatonina, un ormone vitale per regolare il sonno.
Il neurologo
«Il sonno non è un optional». È un elemento fondamentale in ogni fase della vita, spiega il professore Fabio Cirignotta, neurologo esperto di disturbi del sonno.
 Quali sono le patologie del sonno più frequenti?
 Insonnia e sindrome delle apnee ostruttive (Osas) sono le patologie più frequenti. Poi ci sono i disturbi sonno/veglia, la privazione di sonno, che non è insonnia cronica.
 Con quale incidenza?
 Il 10% della popolazione generale dorme male cronicamente e il 20% dorme male per periodi.
 Che vuol dire dormire male?
 Gli adulti hanno bisogno in media di 7/8 ore di sonno al giorno. Dormire meno di 5 ore significa dormire male. 
  Con quali conseguenze?
 Nell’immediato, sensazione di malessere, rritabilità, difficoltà di relazionarsi con gli altri, riduzione delle performance, alterazione del tono dell’umore. Alla lunga si ha un maggiore rischio di sviluppare diabete, obesità, malattie cardiovascolari.
Oggi si dorme meno che in passato?
Nel mondo del lavoro c’è una tendenza a lavorare disordinatamente, per esempio con turnazioni o orari spezzati che spesso sovvertono il naturale ritmo biologico sonno/veglia. 
 E gli adolescenti?
 Il sonno è particolarmente importante per i ragazzi fra i 12 e i 18 anni, che dovrebbero dormire fra le 8 e le 9 ore. Ma il 50% di loro è deprivato cronico di sonno. 
 Cosa fare se si dorme poco?
 Se si protrae per due settimane, occorre parlare con il proprio medico di base. Per una corretta igiene del sonno, occorre comunque rispettare una ritmicità regolare, evitare tensioni nelle ore serali, evitare l’attività fisica in  palestra dopo le 9. Non assumere alcolici o sostanze stimolanti. 
SERENA BOURNENS
 
 

26 Ottobre 2018
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