il gasdotto tap
7:17 pm, 26 Ottobre 18 calendario

Il gasdotto va avanti Ira No Tap sul M5S: “Dimettetevi”

Di: Redazione Metronews
condividi

Il gasdotto Tap va avanti spedito. “Ad oggi non è più possibile intervenire sulla realizzazione di questo progetto che è stato pianificato dai governi precedenti con vincoli contrattuali già in essere. Gli accordi chiusi in passato ci conducono a una strada senza via di uscita. Non abbiamo riscontrato elementi di illegittimità”. ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una nota sul progetto Tap. Del resto,  “interrompere la realizzazione dell’opera comporterebbe costi insostenibili, pari a decine di miliardi di euro. In ballo ci sono numeri che si avvicinano a quelli di una manovra economica. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, non lasciando nulla di intentato. Ora però è arrivato il momento di operare le scelte necessarie e di metterci la faccia”. 
L’ira No Tap contro il M5S.  Il Movimento No Tap chiede “le dimissioni di tutti i politici che in campagna elettorale hanno fatto promesse sulla possibilità di bloccare il gasdotto Tap”: la nota  arriva dopo che il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha fatto sapere che le verifiche dei tecnici ministeriali sull’iter autorizzativo del gasdotto non hanno riscontrato illegittimità. La richiesta di dimissioni riguarda gli esponenti del M5S, che proprio sul tema Tap hanno giocato le campagne elettorali degli ultimi anni in Salento. “La battaglia continua su tanti tavoli – hanno scritto gli attivisti – dal territorio all’Europa”. Già per domenica è in programma una prima manifestazione di protesta, sotto la sede della delegazione della Capitaneria di porto a San Foca, la marina di Melendugno in cui approderà il gasdotto. I lavori di costruzione dell’opera potrebbero ripartire con alcuni interventi in mare, autorizzati proprio dalla Capitaneria. 

26 Ottobre 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo