Festa del cinema di Roma Scorsese, premio alla carriera
ROMA Pubblico in fila e appassionati di ogni età accalcati attorno al red carpet per Martin Scorsese alla Festa del Cinema di Roma. Una giornata che lo ha visto ricevere dalle mani di Paolo Taviani il Premio alla Carriera.
Il regista statunitense ha mostrato alcune sequenze scelte tra i film italiani che hanno influenzato la sua vita e la sua opera. Scorsese sarà nelle sale nel 2019 con “The Irishman”, con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, prodotto da Netflix e tratto dal libro di Charles Brandt.
In primo piano anche il dolore della quotidianità dei diversi: dal ragazzo gay di “Boy Erased”, mandato dai due genitori (Nicole Kidman in biondo patinato e Russel Crowe decisamente sovrappeso) a “ripulirsi” dalla propria identità sessuale, ai neri discriminati in “The hate u give” regia di George Tillman Jr.
«È una storia di un paese diviso tra bianchi e neri – spiega – tra chi può permettersi di crescere con gentilezza e chi da piccolo deve imparare a sopravvivere; un film girato pensando che se tutti conoscessero anche il peggio del loro Paese si potrebbe finalmente cambiare».
Vogliono cambiare le due protagoniste di “Mamma + Mamma”, racconto del desiderio di maternità tra due ragazze che si amano e che hanno tutti contro.
La sera al Maxxi, è arrivato il ricordo con la prima mondiale di “Muse e Dei” in cui Gianfrancesco Lazotti mette insieme Ornella Muti, Catherine Spaak, Fanny Ardant, Stefania Sandrelli e non solo a raccontare tre grandi registi: Risi, Scola e Antonioni.
Domani toccherà a Lambert Wilson con “In your hands” e a Francesco Mandelli che racconta scene di ordinario bullismo in “Bene ma non benissimo”.
SILVIA DI PAOLA
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