Finti spacciatori veri rapinatori

ROMA La scusa era sempre la stessa: proponevano ai turisti stranieri appena arrivati a Roma l’acquisto di hashish e marijuana, poi una volta trovato un angolo al riparo da occhi indiscreti nei pressi della stazione Termini, rapinavano i “clienti” e scappavano. La banda era composta da quattro ragazzi egiziani da poco maggiorenni, individuati e arrestati dagli agenti del commissariato Viminale nella notte tra giovedì e venerdì scorsi.
Gli investigatori si sono messi sulle tracce dei rapinatori in seguito alla denuncia di un trentenne avvicinato dai quattro con una scusa in via Giolitti giovedì pomeriggio. In questo caso la banda non ha proposto l’acquisto di droga, ma ha spintonato l’uomo per sottrargli alcuni preziosi. La vittima ha sporto denuncia e gli agenti hanno subito visionato alcune telecamere di sicurezza, scoprendo che la banda in dieci minuti aveva messo a segno altre due rapine. Gli investigatori hanno individuato due dei componenti della banda, scoprendo che gli altri colpi erano stati messi a segno con la scusa del “fumo”. Nelle ore successive gli agenti hanno rintracciato gli altri due.
I quattro giovani rapinatori finiti in manette  erano arrivati in Italia pochi anni fa, censiti come minori non accompagnati. Da allora avevano scelto le strade intorno alla stazione per vivere di espedienti.
PAOLO CHIRIATTI