Auteuil diventa un cinico professore

ROMA La premessa è forte e chiara: inutile usare tante parole, la stupidità è la pigrizia. Così si recita all’inizio di  “Quasi Nemici” sceneggiatura da urlo e film che scorre come una lama, regia di Yvan Attal, interpretato da Daniel Auteuil e Camelia Jordana, da giovedì in sala.
Il cuore del film sta, come dice Auteuil in veste di prof politicamente scorretto, «nell’idea che l’importante non è la verità ma avere ragione».
È questo che cerca di insegnare ad una studentessa della banlieue. Lo fa in modo particolare: «Ruvido e oltre ogni luogo comune. Credo che tutti noi abbiamo incontrato mentori che non indossavano guanti di velluto, ma erano molto bravi. Il mio personaggio è un moderno Pigmalione e ne ha tutto il cinismo. Il bello è che si tratta di un film sui pregiudizi, ma alla fine l’intelligenza trionfa».
SILVIA DI PAOLA