Italia-Ucraina Mancio vuole una vittoria

CALCIO Italia-Ucraina sarà pure una amichevole ma è importante  da un punto di vista psicologico, «perchè abbiamo bisogno di tornare a vincere»,  ha detto il ct della nazionale Roberto Mancini. «Spero non ci sia la sindrome da amichevole». E fa bene a sperarlo, perchè nelle ultime dieci partite l’Italia ha vinto solo contro l’Arabia e l’Albania (con gli albanesi c’era ancora Ventura). Un punto in Nations League e lo spettro della retrocessione in serie B. Ultima gara vinta: l’amichevole con l’Arabia il 28 maggio. Alla vigilia del match contro l’Ucraina di Andriy Shevchenko (questa sera al Ferraris di Genova, ore 20.45,  Rai Uno) non è facile intuire la formazione. La presenza di  Immobile come centravanti non è in discussione, affiancato da Insigne e da uno tra Chiesa e Bernardeschi. Centrocampo: Pellegrini, Barella e uno tra Jorginho e Verratti (al rientro). In difesa Florenzi,  Bonucci-Chiellini, ed uno tra Palmieri e Criscito. Tra i pali Donnarumma.
Al ponte Morandi
La squadra si è recata sotto il ponte Morandi per deporre dei fiori. «Ho vissuto a Genova 15 anni e molte volte sono passato su questo ponte. È stato un momento di fortissima emozione», ha detto Mancini.  In precedenza, anche una delegazione dell’ Ucraina si era recata nei pressi della struttura crollata per ricordare le vittime dello scorso 14 agosto.