CARLO BARBIERI
5:21 am, 3 Ottobre 18 calendario

La lotteria, i sogni e l’incubo di vincere

Di: Redazione Metronews
condividi

In doccia, salvo casi particolari, si è soli; e allora o si canticchia o si pensa. Io penso; e dal momento che oltre a lavarmi, mi rado, finisce che mi taglio. Purtroppo per voi, poi mi viene da raccontare quello che penso… ed eccomi qua. Successo. Mentre la bomboletta sputacchia l’ultimo po’ di schiuma sul palmo, mi ricordo che non ho controllato il superenalotto. Mi insapono le guance mentre i pensieri prendono il volo. Diciassette milioni. Tutti i desideri nel cassetto. Un intero comò. Mobilio nuovo… ma per quello bastano gli spiccioli. Un appartamento di superlusso, e si occupa di tutto un architetto importante. E se fa troppo di testa sua? Lo cambio, ma non ci proverà, uno con diciassette milioni dovrà starlo a sentire. Invece con la mia gentile signora, maniaca dell’antico, sarà una guerra. E vabbè. Dunque… ecco, sì, anche una crociera. Ma non intruppati alla Fantozzi: suite imperiale, ogni sera a cena col comandante. Che palle però con quello sempre a tavola. Meglio uno yacht. Noleggiato, per via delle le tasse. Le tasse, già. Ahiahi… Comunque basta lavoro: vacanze infinite. Noia? No, ci sono gli amici. Li porto una sera sì e una no nei ristoranti migliori, quelli a cinque stelle. Il rasoio si blocca. Loro casinisti e felici in pizzeria, nei ristoranti di lusso? Sono sicuro che dopo un po’ cominciano a trovare scuse, ci litigo e addio amicizia. E che faccio? Finisco col giocare a bridge in un club di puzze sotto il naso? Diciassette milioni. Il diciassette porta sfortuna. Mi viene in mente l’augurio che mi fecero una volta: “Non ti auguro di avere tutto quello che riesci a desiderare, ma di apprezzare tutto quello che hai già”. 
«Mariaaa! Controlla i numeri!».
Mia moglie fa capolino nel bagno: «Già fatto, neanche uno». 
«Soldi buttati, non ci gioco più», dico tutto contento. 
«Guarda che ti sei tagliato», fa mia moglie, ma io non la sento perché sto cantando a squarciagola: «Vooolaaareee! Oh-Oh!».
CARLO BARBIERI

3 Ottobre 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo