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9:09 pm, 27 Settembre 18 calendario

Sopra il 2% di deficit l’Italia rischia la bocciatura

Di: Redazione Metronews
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Bruxelles manda un avviso: secondo fonti europee, l’Italia rischia la bocciatura da parte della Commissione europea se il deficit nominale dovesse superare la soglia del 2%.  La decisione sarà presa dal collegio dei commissari nella seconda metà di ottobre, dopo la presentazione formale del progetto di Legge di bilancio, ma i tecnici dell’esecutivo comunitario inizieranno sin da subito a analizzare i dati contenuti nella nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Def).    All’Italia è stato raccomandato un aggiustamento strutturale (la riduzione del deficit al netto del ciclo e delle una tantum) pari allo 0,6% del Pil. Secondo i tecnici della Commissione, lo sforzo strutturale richiesto equivale a un deficit nominale del 1,1%. La deviazione massima consentita per evitare una bocciatura è pari allo 0,5% del Pil. In altre parole, l’Italia dovrebbe realizzare un aggiustamento strutturale dello 0,1% pari a un deficit nominale del 1,6%.
Sconti. La Commissione potrebbe comunque fare un ulteriore “sconto”, per quanto minimo, giocando su altre flessibilità previste dal Patto di Stabilità e Crescita. Tuttavia  non ha mai accettato un peggioramento del deficit strutturale dello 0,3% di Pil e oltre, come accadrebbe con un deficit nominale sopra al 2%. Le nuove regole introdotte durante la crisi dell’euro con il “Two Pack” prevedono che, in caso di “un’inosservanza particolarmente grave degli obblighi di politica finanziaria definiti nel Patto di Stabilità e Crescita”, la Commissione chieda “un progetto riveduto di documento programmatico (di bilancio) quanto prima e comunque entro tre settimane dalla data del suo parere.
Debito. Infine, l’Italia sta già violando la regola sul debito, che prevede una riduzione di un ventesimo l’anno per la parte eccedente il 60% di Pil. Con uno sforzo strutturale inferiore allo 0,1% di Pil, l’Italia rischia di perdere le circostanze attenuanti che finora hanno consentito alla Commissione di evitare di aprire una procedura per deficit eccessivo.

27 Settembre 2018
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