Maurizio Guandalini
5:23 am, 13 Settembre 18 calendario

Il vigore di Bruxelles sul copyright

Di: Redazione Metronews
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Non ti ho tradito. Mi ero dimenticato che stavamo insieme. L’Europa, di rado, si sveglia e i parlamentari di Strasburgo menano la durlindana contro i pierini di turno. Siano nazioni o  colossi del web. Passa la riforma del copyright per punire chi entra in una libreria, prende un libro, ed esce senza passare per la cassa. In soldoni vuol dire pubblicare in rete il contenuto realizzato da un altro, senza pagare dazio. Che è poi il brand che ha caratterizzato la diffusione del web. La libertà di fare ciò che si vuole. Anche il peggio. Senza che vi sia qualcuno che risponde. Zero responsabilità. Da autore di libri, su uno dei più noti motori di ricerca, trovo, come funghi, da sempre, senza intralci, siti dai quali si può scaricare gratis il pdf di ogni mio tomo. Oppure, girano le peggiori sconcezze che deturpano la professionalità di una persona ma la piattaforma, che sulle visualizzazioni ci campa da nababbo, rimane impassibile alla richiesta dell’interessato di  rimuovere contenuti lesivi. 
Finalmente l’Europa  ritrova vigore sui valori dello stare insieme. Sul diritto d’autore come sui modi di condurre una nazione. Da qui la sanzione a Orban e all’Ungheria. Anche se accorgersi, oggi, che lo stato di diritto dei paesi ex comunisti non è tarato sul modello occidentale è la scoperta dell’acqua calda. A monte risiedono le responsabilità di chi ha messo nello stesso calderone europeo nazioni che non avevano lo status per aderire. E per un pelo ci scivolava dentro pure la Turchia. Ma il fricandò magiaro apre le danze sulla posta in gioco: le prossime elezioni europee. Effigiate sulla tolda del sovranismo . L’insegna del ‘Tu vedi nero io vedo Bali’. Padroni a casa nostra. Uno tsunami che cambierà i connotati della politica nostrana. In una Santa Alleanza dove, a occhio, va bene cancellare questa Europa inconcludente, ma per far che? E’ come passare da un regolamento dove ci sono diritti e doveri, seppur a giorni alterni,  ad una aspirazione a fare da sé dentro una Unione. ‘Nice’ che dice boh?
MAURIZIO GUANDALINI

13 Settembre 2018
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