Il risveglio alla vita di Marc Foster
ROMA Cosa succede se si comincia a vedere ciò che prima non si vedeva? Letteralmente. Perché Gina ha perso la vista da bambina e, da allora, ha percorso la sua vita nel buio, si è sposata e da quel momento dipende completamente dal marito. Ma, riacquistando la vista, tutto cambia e le certezze che il buio le dava si sgretolano. Le certezze che anche tanti altri pensano di avere.
Infatti, spiega Marc Foster, regista di Chiudi gli occhi (da oggi al cinema) «questa storia parla di una coppia in cui uno dei due finalmente vede l’altro ed entrambi cominciano a guardarsi attraverso occhi diversi. Si tratta di un risveglio, un po’ come la vita stessa: alla fine vogliamo scoprire la verità sugli altri e su noi stessi, vederci, anche se tutto ciò può essere doloroso».
Come dire che questa storia parla di ognuno di noi.
SILVIA DI PAOLA
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