Russia 2018
9:50 pm, 14 Giugno 18 calendario

Il mondo scopre il talento Golovin

Di: Redazione Metronews
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CALCIO In una cornice festosa e iper-spettacolare, com’era giusto e naturale che fosse, hanno dunque preso il via i Mondiali russi. La cerimonia, nello stipatissimo stadio Luzhniki di Mosca (l’ex stadio Lenin: 80 mila persone), ha visto esibirsi Robbie Williams in alcuni dei suoi maggiori successi (e in un dito medio alle telecamere) accompagnato dalla cantante lirica russa Aida Garifullina, e anche il Fenomeno Ronaldo: ha accompagnato un bambino che ha calciato un pallone usato dagli astronauti russi nello spazio. Poi la solita sfilata di bandiere dei Paesi partecipanti, la Coppa Fifa portata in campo da Iker Casillas e infine l’inaugurazione, con Infantino, n° 1 della Fifa, e soprattutto il padrone di casa, Putin, che però in tribuna d’onore non era affiancato da leader occidentali (vedi alla voce sanzioni): «L’amore per il calcio», ha detto, «unisce il mondo intero in una squadra, indipendentemente dalla lingua o dall’ideologia della gente». Sportività e clima disteso (nonostante i controlli occhiutissimi della sicurezza) non mancavano: i tifosi russi, all’ingresso allo stadio, hanno molto applaudito i loro colleghi arabi, vestiti di verde.
Dopo, il mondo  ha scoperto Aleksandr Golovin: il 22enne trequartista del Cska Mosca che tanto piace alla Juventus, con un gol, due assist e una prestazione sontuosa ha trascinato la Russia alla vittoria per 5-0 contro l’Arabia Saudita nella partita inaugurale (le altre reti di  Gazinskiy, Cheryshev e Dzyuba).
Oggi a Ekaterinburg si gioca Egitto-Uruguay. Ad allenare i faraoni, Hector Cuper, 62 anni, vecchia conoscenza italiana e interista: «Salah? Se non succede nulla di strano, sarà in campo», dice. Pare passato il male alla spalla.
METRO

14 Giugno 2018
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