Roma
7:50 pm, 19 Aprile 18 calendario

Uccide il cagnolino lanciandolo dal settimo piano

Di: Redazione Metronews
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ROMA Ha afferrato una femmina di Jack Russel e l’ha scaraventata dal settimo piano di un appartamento in via Garcia Lorca. Un gesto crudele scaturito da una lite tra un uomo e la sua compagna all’interno dell’abitazione, che ieri pomeriggio ha scosso gli abitanti di un caseggiato popolare al Laurentino 38.
L’animale ormai privo di vita è stato raccolto dal figlio della donna, che stava rincasando in quel momento. Mentre il ragazzo, un 18 enne, abbracciava in lacrime la cagnolina, attorno a lui si è raccolta un piccola folla. Un residente ha chiamato la polizia, negli stessi istanti è scesa prima la madre del ragazzo, che ha tentato di minimizzare l’accaduto, poi è comparso il diretto responsabile, che ha affrontato i presenti: «Tutte ‘ste pagliacciate per un cane del c….!. Tornate a casa e fateve i c… vostri». Parole che hanno scatenato la rabbia dei vicini in strada, tanto che gli agenti del commissariato Tor Carbone e delle Volanti, sono dovuti intervenire in primo luogo per salvare l’uomo da un tentativo di linciaggio. Ma lui, in un crescendo di rabbia si è scagliato contro i poliziotti, aggredendoli con insulti, calci e pugni. Due agenti sono poi dovuti ricorrere alle cure in ospedale dove sono stati dimessi con prognosi di 20 e 14 giorni. Ma le pattuglie, anche con l’ausilio di spray al peperoncino, sono riuscite a farlo salire su una volante.
Durante il tragitto l’uomo, un 44 enne tossicodipendente con una sfilza di precendenti per droga, rapina e furto, ha danneggiato l’auto, e una volta raggiunto il commissariato Tor Carbone, si è procurato delle lesioni prendendo a testate le sbarre della camera di sicurezza dove era stato rinchiuso affinchè con devastasse anche gli uffici. 
Questa mattina per il 44 enne si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli, dopo il processo per direttissima dove il giudice ha confermato l’arresto: le accuse sono minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a uccisione di animali.
Nell’appartamento di via Lorca abitato dalla donna, anche lei tossicodipendente, e dal figlio 18 enne, vive ancora un altro Jack Russell, fratello della cagnolina uccisa. Dopo l’arresto dell’uomo, resta il dolore del ragazzo per questo atto così violento. Gli investigatori di Tor Carbone, diretti da Antonino Russo, stanno cercando di capire i motivi del gesto. Dai primi riscontri sembra che la coppia abbia iniziato a litigare proprio per questioni di droga, e che entrambi fossero sotto l’effetto di stupefacenti.
PAOLO CHIRIATTI

19 Aprile 2018
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