climate change
10:07 pm, 17 Aprile 18 calendario

Quota 1500, neve finita L’allarme che viene dal clima

Di: Redazione Metronews
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Bolzano  Se le emissioni inquinanti non caleranno, nel 2100 in Alto Adige non ci sarà più neve sotto i 1500 metri di quota. È quanto contenuto nelle 125 pagine del rapporto sul clima dell’Eurac Research di Bolzano che lancia un preoccupante allarme. Secondo gli scienziati, se nei prossimi decenni le emissioni inquinanti legate a traffico e turismo resteranno le stesse e non ci sarà un risparmio di acqua, in Alto Adige le temperature estive aumenteranno di 5 gradi e la portata dei fiumi in estate calerà in modo drastico, e d’inverno la neve a 1500 metri diminuirà fino al 90 per cento.
Si tratta di cambiamenti che avranno effetti a cascata in diversi ambiti e che si ripercuoteranno anche sulle attività dell’uomo. In agricoltura e selvicoltura, ad esempio, le alte temperature faranno proliferare i parassiti e altre difficoltà arriveranno dalla crescente necessità di acqua per irrigare. Già adesso il 60% del consumo annuale di acqua è legato alla sola frutticoltura. Secondo climatologi, biologi, sociologi e ingegneri che hanno collaborato nello studio, gli eventi estremi come le piogge torrenziali e i forti temporali sono destinati ad aumentare. Secondo gli studiosi «gli smottamenti che nel 2017 hanno bloccato un treno in Val Pusteria o gli allagamenti a Bolzano nell’aprile dello stesso anno sono un assaggio di quello che succederà».
Lo stesso Eurac aveva di recente stimato che nel 2015 in Alto Adige la produzione di neve artificiale (che ha salvato le ultime stagioni sciistiche) ha assorbito circa 7 milioni di metri cubi d’acqua, una quantità pari al consumo medio annuale di 35 mila famiglie. Un dato destinato ad aumentare con il crescere del riscaldamento. 
Il lungo rapporto di Eurac offre una relazione completa sui cambiamenti climatici in Alto Adige, cause ed effetti su natura e società: ghiacciai, acqua, flora e fauna, suolo e rischi naturali in agricoltura e turismo, insediamenti, salute e infrastrutture di trasporto.

17 Aprile 2018
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