La mossa del cavallo/Michele Riondino
3:00 pm, 22 Febbraio 18 calendario

Camilleri: La politica Pare un litigio tra comari

Di: Redazione Metronews
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TELEVISIONE Far West Sicilia. Terra segnata da banditi che scorrazzano ovunque, giustizieri faidate, governanti conniventi. Insomma terra di nessuno come staccata dall’altra Italia. Siamo nell’anno 1877 e dal continente viene mandato un ispettore per far rispettare l’odiata tassa sul macinato. Siamo dentro le pagine di Andrea Camilleri, tradotte da Gianluca Tavarelli in un tv movie che Rai1 manderà in onda il 26.
È La mossa del cavallo, interpretato da Michele Riondino che confessa «di aver avuto vera paura quando ho letto il romanzo, ho pensato che in Rai mi chiamavano solo quando c’era da rischiare. Il siciliano va bene ma per il genovese oltre al mio coach mi ha aiutato anche il capo ultrà della Sampdoria e ho detto tutto». Per Camilleri, invece, è stata «una sfida in linea con un’immagine non mafiosa della Sicilia che io voglio dare e spero faccia pensare, anche perché trovo assurdo chi dice che Montalbano è rassicurante. Io trovo quelle storie inquietanti e La mossa del cavallo lo è anche di più».
La ragione? «Perché mostra la Sicilia a un passo da quell’unità di Italia che aveva voluto. Mostra le conseguenze dei tanti errori successivi e che oggi si sono ingigantiti, insieme al divario tra Nord e Sud, a causa della grossa decadenza della politica che oggi ci mette davanti una campagna elettorale che sembra un litigio tra comari, fatta di false promesse e insulti reciproci».
 
SILVIA DI PAOLA

22 Febbraio 2018
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