INTERVISTA
8:00 am, 1 Febbraio 18 calendario

L’allenatore spiega “i segreti” della valanga rosa

Di: Redazione Metronews
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SCI Goggia, Franchini, Brignone: vi siete chiesti perchè la valanga rosa di sci è una squadra-rullo compressore? Non c’è solo una fuoriclasse: qui vince la squadra. Ne abbiamo parlato con Giovanni Feltrin, tecnico azzurro.   
Una stagione costellata di vittorie. Dica la verità, se l’aspettava?
Ci sono troppe variabili nello sport per aspettarsi qualcosa. Ma da un paio di stagioni arrivavano segnali  incoraggianti (lo scorso anno 14 podi in velocità, ndr): quando succedono queste cose la preoccupazione è solo che questa energia positiva non si fermi. Direi che non è stato un fenomeno, ma un crescendo.
Eravamo abituati ai fenomeni che vincevano da soli. Tomba, Compagnoni, solo per fare degli esempi. Qui vince il gruppo invece. Il segreto?
È un gruppo tosto. L’onda azzurra che vince in casa dell’Austria dice tutto, no? Per me, che ho vissuto gli anni di Ghedina, di Tomba o della Compagnoni, è davvero bello veder toccare di nuovo certe vette dal gruppo.
Come’è la giornata-tipo di una atleta come la Goggia?
Organizzata nei minimi particolari. Come si mangia, cosa, quando, a che ora ripartire per la riattivazione muscolare: senza contare che queste ragazze hanno anche una esposizione mediatica molto forte e quindi curano molto anche questi aspetti.  
Testa-gambe: cosa è più importante?
La testa è fondamentale. Ma se pensi che lungo tre chilometri di pista percorsi a 130 chilometri l’ora vinci o perdi per cinque o dieci centesimi di secondo capisci che ci voglio molti fattori per arrivare fino in fondo e vincere. Mi fa piacere quando la gente le vede e dice «sono toste queste qui!»
E ora si va in Corea. Cosa vi aspettate?
Questo team è stato un crescendo. Quando sono arrivato qui, cinque anni fa, si lavorava per il podio, poi le cose sono decollate. Se lo vuol sapere è l’atmosfera che è diversa: è un tirare verso l’alto che contagia tutti. È una cosa trascinante. Il segreto è l’ambiente, che sta dando i suoi frutti, è una sinergia potente, un segno di unità. E guardi che nelle discipline veloci quando ti butti dal cancelletto ti giochi tutto: la fiducia è importante. 
An Be.

1 Febbraio 2018
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