Ema
8:51 pm, 30 Gennaio 18 calendario

Ema, Milano ci prova con un doppio ricorso

Di: Redazione Metronews
condividi

MILANO Scatta la controffensiva italiana sull’Ema, con due ricorsi indirizzati al Tribunale Ue in Lussemburgo per chiedere l’annullamento della decisione adottata dal Consiglio dell’Unione Europea lo scorso 20 novembre sulla rilocalizzazione da Londra in vista della Brexit della sede dell’Agenzia europea del farmaco. Una decisione che aveva premiato “a sorte” Amsterdam (che ora appare impreparata e in vistose difficoltà) a danno di Milano. Un ricorso è stato presentato dal governo italiano, mentre il secondo è firmato dal Comune di Milano, con a supporto la Regione Lombardia.
«Bisogna fare presto»
Il sindaco Giuseppe Sala, però, è cauto: le possibilità di riaprire davvero i giochi sull’assegnazione della sede Ema non sono «grossissime» ma se si vuole provarci, bisogna farlo in fretta. Per questo Sala si è sentito con il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. «Non sarà facile recuperare questa situazione, non illudiamo nessuno – ha spiegato Sala – però io chiedo che il nostro governo alzi la voce». La sconfitta nel sorteggio contro Amsterdam brucia ancora. Quando lunedì scorso il direttore dell’Ema, l’italiano Guido Rasi, ha detto che il trasferimento in Olanda avverrà con costi e tempi dilatati rispetto alle previsioni, ha riacceso le speranze di Milano.
«Olandesi in malafede»
Sala ha sottolineato che «quando gli olandesi hanno fatto la loro proposta, probabilmente erano consapevoli che non sarebbero stati pronti. Quindi non hanno giocato molto pulito». Il sindaco ha auspicato che «la Commissione Europa sia attivi e prenda una posizione». Ma l’esecutivo di Bruxelles non accetta il coinvolgimento e ricorda che sono stati i 27 Paesi Ue a prendere la decisione sul trasferimento dell’Ema. Il ruolo della Commissione si è limitato a una valutazione sull’adeguatezza delle diverse città candidate. Quanto ai Paesi Bassi, hanno assicurato che il processo che ha portato alla designazione di Amsterdam è avvenuto «secondo le regole».
METRO

30 Gennaio 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo