legge elettorale
5:24 pm, 12 Dicembre 17 calendario

Rosatellum, inammissibili i quesiti alla Consulta

Di: Redazione Metronews
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La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili i conflitti di attribuzione sollevati sul Rosatellum e sull’Italicum, in relazione alla procedura di approvazione di entrambe le leggi elettorali, avvenuta con voto di fiducia. A sollevare tre conflitti alla Consulta, firmati dal professor Felice Besostri, erano stati alcuni parlamentari, tra cui esponenti del M5S. Un quarto ricorso, anche questo dichiarato inammissibile, era stato proposto dal Codacons, sempre sullo stesso tema. 
Poteri dello Stato. “Posto che un senatore non ha titolo per sollevare conflitto contro il Governo, per di più lamentando vizi del procedimento parlamentare seguito presso la Camera dei deputati, nessuno dei ricorrenti è, nel caso di specie, qualificabile quale potere dello Stato”, comunica Palazzo della Consulta spiegando perché la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili i conflitti di attribuzione sollevati sulle procedure di approvazione delle leggi elettorali ‘Italicum’ e ‘Rosatellum’. “Nessuno dei tre ricorsi individua in modo chiaro e univoco né la qualità in cui i ricorrenti si rivolgono alla Corte né le competenze eventualmente lese né l’atto impugnato. Tali gravi carenze degli atti introduttivi non mettono la Corte in condizione di deliberare sul merito delle questioni”. Tre conflitti, ricorda la Corte in una nota, “sono stati presentati da alcuni soggetti che si sono qualificati allo stesso tempo come elettori, soggetti politici, parlamentari e rappresentanti di un gruppo parlamentare (Movimento 5 Stelle)”, mentre il quarto “è stato proposto congiuntamente dal Codacons, da un cittadino elettore e da un senatore contro il Governo, per aver posto la questione di fiducia, alla Camera dei deputati, durante l’iter di approvazione della legge elettorale ‘Rosatellum'”.

12 Dicembre 2017
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