Emma Stone/Steve Carrel
12:01 am, 19 Ottobre 17 calendario

Se la battaglia dei sessi si gioca sul campo da tennis

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Fu uno degli eventi sportivi più attesi di sempre con seguito di 90 milioni di spettatori in tutto il mondo. Fu una partita di tennis fra la campionessa Billie Jean King e l’ex campione e scommettitore seriale Bobby Riggs. Correva l’anno 1973. Fu una vera e propria “Battaglia dei sessi” come recita il titolo del bel film (da oggi nei cinema) diretto da Jonathan Dayton & Valerie Faris, interpretato dallo scommettitore maschilista cui Steve Carrell dà volto e grinta e dalla combattente campionessa che con quella partita rivendicava i diritti di tutte le donne a essere considerate al pari degli uomini e che qui ha l’espressività, bella e determinata, di Emma Stone.
Ma perché quella partita divenne emblema di un passaggio epocale?
Diciamo che il 1973 è stato un anno di grandi sconvolgimenti, come l’introduzione dell’emendamento sulla parità dei diritti, la sentenza sul diritto ad abortire, la guerra del Vietnam, lo scandalo Watergate. E l’effetto che questa partita ha avuto sulla vita di Billie Jean King, sulla società e sullo sport, è stato immenso. Non credo che lei immaginava l’impatto che quella giornata avrebbe avuto ma sentiva su di sé solo la pressione di essere diventata la rappresentante dell’intero movimento femminista.
Conosceva la storia prima di girare il film?
Non sapevo nulla di questa partita ma mi sono identificata del tutto con questa battaglia per i diritti delle donne che ancora oggi non sono riconosciuti come dovrebbero.
Come si è preparata per assomigliare al personaggio?
Sono ingrassata, ho imparato a giocare a tennis e ho pensato a me e a Billie come due attrici: qui il palcoscenico è il campo da tennis. 
 
SILVIA DI PAOLA

19 Ottobre 2017
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