Mal di testa
7:23 am, 17 Ottobre 17 calendario

Emicrania e cefalea, ecco gli anticorpi “pallottola”

Di: Redazione Metronews
condividi

NAPOLI “Pallottole d’argento” dirette contro il mal di testa che non passa, capaci di mettere il silenziatore alle terribili crisi in cui il dolore è tale da non permettere neppure di alzarsi dal letto: sono gli anticorpi monoclonali contro CGRP, da tempo allo studio contro emicrania e cefalea a grappolo e ora sempre più vicini alla clinica grazie alle ricerche condotte presso il Centro Cefalee dell’Università Vanvitelli di Napoli. I dati preliminari delle nuove sperimentazioni cliniche di fase III mostrano che con un’iniezione di anticorpi a cadenza variabile da uno a tre mesi, a seconda della molecola, la frequenza e l’intensità degli attacchi di mal di testa può ridursi fino al 70%. Il Centro sta conducendo una sperimentazione per ben 3 dei 4 anticorpi anti-CGRP attualmente allo studio, utilizzati in casi di emicrania cronica, emicrania episodica grave che non risponde ai farmaci, cefalea a grappolo cronica e cefalea a grappolo farmaco-resistente. «Gli anticorpi monoclonali anti-CGRP o Calcitonin Gene RelatedPeptide sono allo studio da tempo: si è scoperto infatti che questo piccolo peptide di 37 aminoacidi è un vasodilatatore coinvolto nella trasmissione dei segnali di dolore durante gli attacchi di emicrania – spiega Gioacchino Tedeschi, Direttore del Centro Cefalee della I Clinica Neurologica dell’Università Vanvitelli e coordinatore degli studi in corso – I livelli di CGRP aumentano in concomitanza delle crisi e tornano alla normalità quando l’attacco si risolve: gli studi di fase I e II hanno dimostrato che anticorpi monoclonali diretti contro il peptide o contro i suoi recettori presenti sul sistema trigeminale, bloccano questa via del dolore impedendo a CGRP di innescare la crisi dolorosa». Il più vicino ad arrivare in clinica è Erenumab, apparentemente anche il più efficace: il dossier per l’autorizzazione al commercio è già stato presentato presso la European Medicines Agency. L’emicrania per l’OMS è al 6° posto tra le cause di disabilità. 
L’emicrania è una patologia molto diffusa che solo nel nostro Paese colpisce almeno cinque milioni di italiani, vale a dire il 18 per cento della popolazione femminile e il 9 per cento di quella maschile.
METRO

17 Ottobre 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA