Calcio
9:57 pm, 26 Giugno 17 calendario

Il trattore, lo chef Le pazze richieste dei calciatori

Di: Redazione Metronews
condividi

CALCIO Non solo milioni. Nel gran circo del calciomercato ci sono anche richieste a volte strane, a volte semplicemente assurde. Ultima in ordine di tempo è stata quella del padre di Moise Kean, una delle promesse della Juve che, per il rinnovo del contratto, ha chiesto alla società di mantenere la parola su un trattore ed altre attrezzature agricole. Ronaldinho, a fine carriera, per firmare con il club messicano del Queretaro, chiese una casa con piscina, campo da beach soccer e calcio a sette e quattro maggiordomi. Non male, vero? A Gervinho invece non andò così bene. La Roma aveva già chiuso l’accordo per il suo passaggio all’Al Jazira, club di Abu Dhabi, ma non se ne fece più nulla per le richieste del giocatore: una spiaggia privata, un palazzo per la famiglia, un elicottero e un bel carnet di biglietti aerei. Era il 2011, quando Samuel Eto’o passò al club russo dell’Anzhi, squadra con sede in Daghestan, sul Mar Caspio: oltre a divenire (l’allora) giocatore più pagato del mondo, pretese un jet privato, un attico a Mosca, dove la squadra giocava, una casa da 1000 metri quadri, una sauna, un hammam, una piscina e una terrazza con vista sulla città. Le pretese del padre di Neymar (tipo la copertura dell’intero debito con il Fisco) fecero saltare il passaggio al Psg, mentre il togolese Adebayor chiese un palazzao con vista Corsica per definire il suo passaggio al Lione (l’affare saltò). Didier Drogba, invece, voleva dal Corinthians una macchina da guerra. I brasiliani si organizzarono, e rimediarono un carro armato: ma l’affare saltò. Non è dato sapere cosa poi ne fu del blindato.
METRO

26 Giugno 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo