Calcio
10:15 pm, 24 Maggio 17 calendario

Riapre il Filadelfia stadio del Grande Torino

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Il giorno che aspettavano tutti i tifosi del Torino è arrivato. Ieri il popolo granata ha ritrovato la sua casa, il mitico Filadelfia, lo stadio del leggendario Grande Torino, inaugurato nel lontano 1926. Un autentico tempio sacro della storia del club. Vent’anni dopo quella demolizione che sembrava aver relegato per sempre l’impianto nel passato, vista la vana promessa di ricostruire subito una struttura più solida e sicura, il “Fila” è tornato a vivere. La svolta decisiva è arrivata nella primavera del 2011, con la costituzione della Fondazione Filadelfia, un gruppo di lavoro composto da Comune di Torino, Regione Piemonte, associazioni di tifosi e Fondazione Mamma Cairo. Una collaborazione che ha portato alla ricostruzione del luogo dove sono state vergate pagine memorabili del pallone nostrano. E ieri, il frutto di tanto lavoro è stato svelato al pubblico.
L’abbraccio calorosissimo della gente granata ha fatto da anteprima alla vera e propria inaugurazione di domani, quando verrà tagliato il nastro alla presenza delle autorità. La giornata di ieri era dedicata alle vecchie glorie granata e ai loro familiari, alle persone che hanno contribuito economicamente alla ricostruzione e agli sponsor. La cerimonia odierna si è aperta con lo svelamento dei Pennoni della Memoria che contornano il piazzale interno dello stadio, alti sette metri ed inclinati per formare una volta gotica. Le strutture sono state dedicate a date e ai grandi protagonisti della storia granata. Tanti e sentiti gli applausi, in particolar modo al momento della scopertura della targa dedicata a don Aldo Rabino, indimenticato padre spirituale granata.
Quindi i tantissimi presenti hanno potuto salire sugli spalti, mentre sul prato la festa continuava. Ad aprire la sfilata un nutrito gruppo di grandi ex del passato: un’autentica standing ovation ha salutato l’ingresso sul terreno di gioco di Paolo Pulici, uno degli eroi dell’ultimo scudetto granata insieme a Claudio Sala e Renato Zaccarelli. A seguire, la squadra di oggi, capitanata da Belotti ed accompagnata dal tecnico Mihajlovic e dalla dirigenza. Non poteva mancare un intervento del presidente Urbano Cairo, che si è divertito nell’imbastire una scherzosa asta con squadra e tecnico per far acquistare gli ultimi seggiolini rimasti. Il patron granata si è dichiarato fortemente emozionato nel «vedere oggi il Filadelfia, la gente, questo campo, i pennoni che abbiamo scoperto. Il grande merito è di tutti i tifosi che hanno tenuto duro e quando nel 1998 è stato demolito hanno avuto una cortina di protezione per il Filadelfia incredibile, hanno tenuto in buono stato l’impianto».
Ricordando gli scudetti vinti proprio al Fila dal Grande Torino, Cairo ha poi annunciato di aver chiesto alla Figc la restituzione dello scudetto revocato nel 1927. «Speriamo che ci venga restituito ciò che ci è stato tolto ingiustamente». In campo, ovviamente anche il presidente della Fondazione Filadelfia Cesare Salvadori. «Questo è un gioiello che servirà al Torino, speriamo ci porterà qui 6-7 punti in più che Mihajlovic auspica nel nuovo impianto», ha ricordato ai cronisti. «La dedica va al grande Torino, la seconda a don Aldo e a tutti quelli che hanno onorato il Torino». Emozionanti le letture di due grandi tifosi granata, lo scrittore Giuseppe Culicchia e il giornalista Massimo Gramellini. Gran finale affidato ai bambini granata che hanno liberato i palloncini nell’azzurrrissimo cielo che ha accompagnato una giornata che il popolo torinista difficilmente potrà dimenticare.
LA PRESSE

24 Maggio 2017
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