Migranti
9:29 pm, 27 Aprile 17 calendario

Pasticcio sulle ong fra migranti e polemiche

Di: Redazione Metronews
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CATANIA  Le polemiche sui soccorsi delle ong ai migranti in mare continuano a infuriare. A gettare benzina sul fuoco il procuratore di Catania, dopo il quale sono dovuti intervenire anche i ministri.  Il pm Zuccaro in tv, dopo aver rilasciato qualche giorno fa un’intervista nella quale sosteneva di «avere le prove dei contatti tra scafisti e soccorritori», ha sostenuto: «A mio avviso alcune ong potrebbero essere finanziate da trafficanti e so di contatti. Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga. Moltiplicate 8.500 per 600 euro circa che è il costo di ogni viaggio». E ancora: «Forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante, si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse: destabilizzare l’economia italiana per trarne dei vantaggi». Di tutto questo però non fornisce nessuna prova, anche se parte da alcune segnalazioni avanzate da Frontex. E getta benzina sull’incendio della politica. Con il leader della Lega Salvini che afferma che «bisogna arrestare i trafficanti e affondare tutte le navi usate!» (in realtà ormai vengono usati solo gommoni che spesso colano a picco da soli), e il Movimento 5 Stelle che rivendica di voler andare a fondo in questa faccenda come denunciato dal vicepresidente della Camera Di Maio. Ma alle risposte indignate delle ong nei giorni scorsi e alle precisazioni europee sul fatto che non ci sono accuse di complicità verso le ong, fanno seguito gli interventi dei ministri sulle dichiarazioni del pm. Il ministro della Giustizia Orlando dichiara: «Spero che la procura di Catania parli attraverso le indagini, gli atti, perché credo sia il modo migliore. Se il pm ha elementi in questo senso faremo una valutazione. In generale, non è giusto ricostruire la storia delle Ong come la storia di collusi con i trafficanti, è una menzogna». Il ministro degli Interni, Minniti rilancia: «Vanno evitate generalizzazioni e conclusioni affrettate. Deve esserci una rigorosa valutazione degli atti, anche perché sono in corso indagini».
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27 Aprile 2017
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