Usa, supervertice sulla Nord-Corea
COREA DEL NORD Resta al calor bianco la tensione in Asia orientale, con Trump che riunisce tutti i senatori e la Corea del nord che non rinuncia a fare la voce grossa. «Se gli Stati Uniti e i bellicisti si lanceranno a realizzare un imprudente attacco preventivo, condurremo il più brutale dei castighi», ha scritto il quotidiano ufficiale nordcoreano Rodong Sinmun. Pyongyang ha celebrato l’85mo anniversario dell’esercito con una grande esercitazione di artiglieria, mentre nel frattempo il sottomarino nucleare statunitense Michigan arrivava nel porto sudcoreano di Busan a rinforzo della flotta di navi da guerra capeggiata dalla portaerei Carl Vinson. Sarebbe impossibile evitare che zone di Seul e aree vicine dove vivono circa 20 milioni di persone soffrano gravi danni, se Pyongyan decidesse di attaccare con cannoni e batterie di razzi collocati alla frontiera, a soli 40 chilometri a nord della capitale.
Il maggior timore intanto è che il regime di Kim Jong-un possa realizzare prossimamente un nuovo test atomico. Probabilmente a questo proposito il presidente Usa Trump ha convocato oggi tutti i senatori americani alla Casa Bianca, con una mossa insolita. Ricevereanno un aggiornamento sulla Corea, e potrebbero sentirsi dire che in poche settimane Pyongyang potrebbe avere la capacità di realizzare ordigni nucleari efficaci.
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