Fisco
8:38 pm, 5 Aprile 17 calendario

Quanto ci schiaccia quel cuneo fiscale

Di: Redazione Metronews
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ROMA In Italia il cuneo fiscale supera di 10 punti la media Ue. Lo sottolinea la Corte dei Conti nel Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica. Il cuneo fiscale, spiega la Corte, «riferito alla situazione media di un dipendente dell’industria, colloca al livello più alto la differenza fra il costo del lavoro a carico dell’imprenditore e il reddito netto che rimane in busta paga al lavoratore: il 49% prelevato a titolo di contributi (su entrambi) e di imposte (a carico del lavoratore) eccede di ben 10 punti l’onere che si registra mediamente nel resto d’Europa».
Imprenditori penalizzati
Secondo la magistratura contabile, «accanto a una pressione fiscale tra le più elevate dei Paesi Ue (42,9% del Pil), il total tax rate stimato per un’impresa di medie dimensioni, testimonia di un carico fiscale complessivo che penalizza l’operatore italiano in misura (64,8%) eccedente quasi 25 punti l’onere per l’omologo imprenditore dell’area Ue/Efta». Per la Corte dei Conti «anche i costi di adempimento degli obblighi tributari che il medio imprenditore italiano è chiamato ad affrontare sono alti: 269 ore lavorative, il 55% in più di quanto richiesto al suo competitor europeo».
Allarme per perdita di gettito
Intanto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, rilancia l’allarme sul “tax gap” (la differenza tra le imposte che vengono effettivamente incassate e quelle che si incasserebbero in un regime di perfetto adempimento): nel 2014 la perdita di gettito è stata stimata in 111,7 miliardi di euro. «Una cifra – ha spiegato la Orlandi – che dimostra il perdurare di una situazione di criticità del nostro Paese rispetto ai suoi maggiori competitori europei». Rossella Orlandi invita ad uno «sforzo sistemico» per «incidere sulla struttura produttiva, sulla trasparenza delle procedure e  sull’efficienza dei processi amministrativi, oltre che sul perdurare di azioni di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale». Il direttore dell’Agenzia ha poi reso noto che sono 750 gli italiani coinvolti nell’inchiesta in tema di evasione fiscale internazionale “Panama Papers”.
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5 Aprile 2017
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