Indagini sul kamikaze dell’attentato nella metro
RUSSIA Le autorità russe hanno confermato il nome del kamikaze che si è fatto esplodere lunedì nella stazione Sennaya Poloshad della metropolitana di San Pietroburgo, uccidendo 14 persone e ferendone 49: è Akbarjon Djalilov, 22enne kirghiso nato nella regione di Och. Anche sulla borsa che conteneva la seconda bomba non esplosa nella stazione Ploshchad Vosstania sono state rilevate tracce del Dna del kamikaze. I resti dell’attentatore sono stati trovati nel terzo vagone del treno.
Nessuna rivendicazione
L’attentato non è stato ancora rivendicato. Il presidente Putin intanto è rientrato a Mosca dopo la sua visita a San Pietroburgo. Il presidente Usa Donald Trump ha offerto l’aiuto americano nelle indagini. Putin ha avuto anche un colloquio telefonico a tre con Angela Merkel e Francois Hollande. La cancelliera tedesca e il presidente francese hanno concordato sulla necessità di intensificare gli sforzi comuni per contrastare il terrorismo internazionale.
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