La sfida di Erdogan spina nel fianco europeo

TURCHIA Il presidente turco Erdogan alza il tiro contro l’Europa. «La Turchia non è un Paese con il cui onore si possa giocare e i cui ministri possano essere espulsi – ha detto – se continuerete a comportarvi così, da domani nessun europeo potrà muoversi per strada in sicurezza in alcuna parte del mondo». Immediata la reazione della Germania: «Presidente Erdogan, lei sta mettendo in pericolo tutto quello che è stato costruito negli ultimi anni», ha detto il nuovo capo dello Stato tedesco, Frank-Walter Steinmeier, nel suo discorso d’insediamento davanti al Bundestag.
Rispettare lo Stato di diritto
Steinmeier ha chiesto ad Erdogan di liberare il giornalista Deniz Yucel («rispetti lo Stato di diritto») e di «mettere fine agli indicibili paragoni con l’epoca nazista». Ma Erdogan proprio non ci pensa a rilasciare il giornalista turco tedesco di Die Welt e rilancia: «Ho chiesto più volte alla signora Merkel di estradare i 4.500 terroristi che vivono in Germania e mi ha sempre risposto che la magistratura è indipendente. Lo è anche qui in Turchia e verificherà se Yucel è un terrorista e una spia, come io credo».
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