Anticorruzione Bufera al Pirellone
REGIONE A meno di dieci mesi dal suo insediamento, Francesco Dettori si è dimesso dalla carica di presidente dell’Agenzia regionale anti-corruzione (Arac), l’authority voluta dal governatore Roberto Maroni dopo gli scandali nella sanità. L’ex procuratore capo di Bergamo ha comunicato la sua decisione di “dimissioni irrevocabili” in una lettera polemica a Maroni e al presidente del Consiglio regionale Cattaneo. Dettori cita un “ben noto strappo interno” tra le motivazioni del passo indietro, che segue la critica relazione presentata sui primi sei mesi di attività dell’Arac a inizio anno in cui accusava i dirigenti di scarsa collaborazione e di avere le mani legate.
Al centro problemi di coordinamento con l’ufficio regionale della prevenzione guidato da Maria Pia Redaelli, ma anche un conflitto con due altri membri dell’Arac: Sergio Arcuri e Giovanna Ceribelli, l’ex revisore dei conti che fece scoppiare lo scandalo di Lady Dentiera. «Non ho apprezzato la totale personale assenza dagli sviluppi della vicenda del presidente Maroni». Che si dice dispiaciuto ma attribuisce tutto a problemi personali. Dalle opposizioni richieste di chiarimento sul naufragio di un ufficio definito “un guscio vuoto”. METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA